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ROMA, 10 GIUGNO 2011 – Dopo la decisione del Tribunale Supremo Federale brasiliano che ha negato l'esradizione in Italia di Cesare Battisti, consentendone la scarcerazione, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha deciso il richiamo temporaneo a Roma dell'Ambasciatore italiano a Brasilia Gherardo La Francesca.
Il richiamo, così come si legge in una nota della Franesina, è stato stabilito per “per approfondire, insieme alle altre istanze competenti, gli aspetti tecnico-giuridici relativi all'applicazione degli accordi bilaterali esistenti, in vista delle iniziative e dei ricorsi da esperire in merito nelle sedi giurisdizionali internazionali”.[MORE]
Il ministro degli Esteri brasiliano, Antonio Patriota, in una dichiarazione diffusa dall'agenzia di stampa Agencia Brasil, ha escluso che questa vicenda possa provocare una crisi dei rapporti con il nostro Paese. “Esiste una chiara intesa” tra le autorità di Brasile e Italia che regolerebbe i rapporti tra i due Paesi, ha affermato il ministro.
Intanto l'ex presidente brasiliano Lula, che nel dicembre 2010 aveva concesso lo status di rifugiato politico a Battisti negando l'estradizione in Italia, non ha voluto dire niente a riguardo della vicenda.
“Non commento le decisioni del Supremo Tribunal Federal”: è l'unica reazione dell'ex presidente Lula, dopo la liberazione di Cesare Battisti a seguito della sentenza con la quale l'Alta Corte brasiliana ha ieri ordinato il rilascio dell'ex terrorista rosso.
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