Basket - Serie A1, quinta giornata: l'Olimpia cade a Sassari, Brescia e Venezia non si fermano
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NAPOLI, 29 OTTOBRE – Il verdetto più clamoroso della quinta giornata di campionato è indubbiamente quello proveniente dal PalaSerradimigni, dove la Dinamo Sassari ha nettamente battuto l’Olimpia Milano vincendo la gara con ben 21 punti di scarto. Sorridono dunque Brescia e Venezia, entrambe vittoriose in trasferta ed ora uniche squadre rimaste in vetta alla classifica a punteggio pieno. [MORE]
Nell’anticipo di sabato, Avellino era riuscita a farsi sotto al gruppetto in testa alla classifica grazie alla vittoria contro Cantù (86-71), portando a tre la propria striscia vincente in campionato. Dopo il primo periodo chiuso in parità, la Sidigas ha preso il controllo del match ricacciando indietro ogni tentativo di rimonta avversaria e ha fatto valere la propria qualità e profondità, rendendo vana la pur discreta prestazione dei Brianzoli, scesi in campo con grande orgoglio nonostante i problemi societari. Nota positiva per coach Sacripanti anche il fatto di aver ruotato tutti gli uomini a disposizione, compreso l’esordiente Mavric.
Vittoria esterna per la Fiat Torino, 70-73 in rimonta sul parquet dell’Orlandina. Nel corso di un emozionante secondo tempo, gli ospiti sono riusciti ad elevare il proprio ritmo di gioco e a migliorare le percentuali al tiro, recuperando 12 punti di svantaggio e ribaltando una gara che sembrava compromessa. Sugli scudi Mbakwe (14) e Vujacic (13), ma decisivi sono stati i 4 liberi finali mandati a segno da Garrett.
Altra vittoria in trasferta quella di Cremona a Pesaro (68-79), quasi uno scontro diretto anticipato tra due squadre che mirano ad evitare la zona-retrocessione. Al di là delle basse percentuali, l’attacco della Vanoli è riuscito spesso a penetrare un po' troppo agevolmente nella fragile difesa pesarese, che si è dimostrata poco consistente indipendentemente dall’assenza di Little. Pesaro ha inoltre chiuso con 17 palle perse ed un miserrimo 1/18 dalla distanza, vanificando i 21 punti di Omogbo, l’unico a salvarsi dei suoi nella metà campo offensiva. Dall’altra parte da segnalare soprattutto i 20 punti del solito trascinatore Johnson-Odom.
Tonfo fragoroso per la favorita Olimpia Milano, che perde la vetta della classifica uscendo con le ossa rotte dal PalaSerradimigni. La squadra di Pianigiani, priva tra l’altro di Goudelock e Kalnietis, ha evidentemente accusato le fatiche europee (4 partite in 8 giorni) ed è stata sconfitta 90-69, perdendo inoltre in tutti e 4 i tempi parziali. Buoni segnali di crescita da Abass e rotazioni ampliate per coach Pianigiani, ma ciò non è bastato per reggere l’urto dell’entusiasmo dei Sardi, tra i quali si sono in particolare messi in mostra Planinic (17), Polonara (11), Bamforth (19) e Jones (10). L’Olimpia dovrà ora cercare di ricaricare le batterie prima di scendere di nuovo in campo giovedì sera per la gara di Eurolega a Tel Aviv.
Con la vittoria a Bologna per 87-88, la Reyer Venezia ha staccato a questo punto Milano in vetta alla classifica, tuttavia i Campioni in carica hanno dovuto faticare parecchio per avere la meglio sulla Virtus, matricola terribile e mina vagante di questo campionato. Il finale del match di oggi è stato di grande intensità: Johnson ha completato la mini-rimonta di Venezia sull’82 pari, poi Aradori con una tripla ha consentito ai suoi di rimettere la testa avanti. La Reyer si è dimostrata però glaciale e chirurgica ai liberi (sfruttando anche i problemi di falli di Lawson) riportandosi sul +3 e non è bastato dunque a Bologna il tap-in vincente di Gentile un istante prima del suono della sirena, per perdere l’imbattibilità casalinga.
Non è più una sorpresa la Germani Brescia, che continua a tenere il passo dei Campioni d’Italia, stavolta grazie ad una vittoria (69-78) in quel di Brindisi. Esattamente speculare l’andamento in questa stagione per le due squadre che si sono affrontate oggi al PalaPentassuglia, essendo i Pugliesi arrivati a toccare quota 5 sconfitte su 5. Troppo discontinuo nel corso dei 40 minuti il quintetto di coach Dell’Agnello, peraltro anche poco coadiuvato dalla panchina (solo 13 punti contro i 30 avversari), capitolando alla fine sotto i colpi di Moss (20) e dei fratelli Vitali (che hanno combinato per 21 punti e 8 assist).
A Varese è stato decisivo l’ultimo quarto perché la OpenJobMetis riuscisse ad avere la meglio sugli ospiti pistoiesi (81-73). Coach Esposito ci ha provato sguinzagliando uomini diversi sulle sue tracce, ma non è riuscito ad arginare la furia cestistica di Wells, che ha fatto mettere a referto 23 punti mostrando un vasto repertorio offensivo. Buoni però i segnali dal campo per Esposito, che ripartirà da un’ottima prestazione dei suoi, soprattutto a rimbalzo (36-33), con la consapevolezza di poter affrontare chiunque a testa alta.
La quinta giornata si è infine chiusa con la quinta sconfitta anche per Reggio Emilia, questa volta sul parquet della DolomitiEnergia Trento (91-69): è dunque crisi sempre più nera per la GrissinBon, che sprofonda anche in classifica. Per Trento è stata decisiva la prestazione di Silins, proprio l’ex di turno di questa partita, ma sono state evidenti la paura e le difficoltà dei Reggiani nel mantenere la concentrazione e non disunirsi, come hanno dimostrato le palle perse in momenti cruciali della partita. Unico sorriso per la GrissinBon, la prova positiva del giovane Mussini, che con i suoi 18 punti e già una buona leadership è emerso oggi tra le difficoltà dei vari Della Valle e Markoishvili.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: sardegnaoggi.it