Basket - Serie A1, dodicesima giornata: Brescia sconfitta a Milano; Avellino insegue senza affanni
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Basket - Serie A1, dodicesima giornata: Brescia sconfitta a Milano; Avellino insegue senza affanni

giovedì 28 dicembre, 2017

NAPOLI, 28 DICEMBRE – La corsa della capolista si è arrestata al Forum di Assago, dove la Germani è stata sconfitta da Milano nel lunch match natalizio, nonostante il gran cuore ed il tentativo di rimonta. Anche la Scandone Avellino è riuscita ad approfittarne, sbarazzandosi dell’Orlandina nel posticipo ed avvicinandosi alla testa della classifica. [MORE]

In uno dei due anticipi di sabato, l’Auxilium Torino ha battuto nettamente (87-64) una Reggiana mai in partita e crollata già nel secondo quarto, senza mettere in campo grinta a sufficienza per poter impensierire i padroni di casa. Netto dunque il tonfo della Grissin Bon rispetto all’ottima prestazione di Gerusalemme, laddove erano state probabilmente spese molte energie, fisiche e nervose. Nel contempo, la Fiat ha dominato su tutti i fronti, in particolare nei rimbalzi (43-24).

Nell’altro anticipo, invece, Trento ha espugnato il parquet di Pistoia con il punteggio di 86-79. Gli Aquilotti hanno dimostrato di essere in gran forma e di avere un tecnico davvero vulcanico: le mosse di coach Buscaglia hanno infatti pagato, sia nel terzo quarto, quando è stato schierato un quintetto senza lunghi arginando così la fisicità degli avversari, sia nell’ultimo, passando a zona con un doppio playmaker. A dare il colpo decisivo ai Toscani è stato inoltre il grande cinismo degli avversari, abili a punire in contropiede tutte le piccole ingenuità dei padroni di casa.

Il lunch match del boxing day ha offerto grande intensità ed emozioni e l’Olimpia Milano ha rifilato alla capolista Brescia la seconda sconfitta del suo campionato (74-71). Al Forum è andata in scena una partita davvero pazza, a tutti gli effetti spezzata in due: dopo un avvio sontuoso dell’Olimpia, che era arrivata fino a +15 nella seconda frazione, la squadra di coach Pianigiani si è improvvisamente spenta nel terzo quarto, subendo 27 punti ed un parziale di 3-19 che sembrava poter lanciare la Leonessa al suo primo successo nella metropoli milanese (12-0 il bilancio storico fino ad oggi). Nel finale, ci hanno pensato l’esperienza di Cinciarini, i liberi di Theodore (19 punti complessivi) e Goudelock (13), ma soprattutto Pascolo con una grande giocata (palla rubata a Landry + canestro del sorpasso a 53'' dalla sirena) a far esultare il Forum, pur affollato dai duemila Bresciani presenti sugli spalti.

Un super Alessandro Gentile ancora protagonista nel successo della sua Virtus a Masnago contro Varese (85-90) dopo un supplementare, registrando peraltro il suo career-high in Serie A1 con 32 punti, 12/17 da 2, due triple (compresa quella che ha chiuso i conti nel finale), 6 rimbalzi ed altrettanti falli subiti. L’ex-capitano dell’Olimpia ha dovuto sfoderare tutto il suo talento formato NBA per consentire ai suoi di portar via i due punti dal PalA2A di Masnago. Le V Nere hanno dovuto infatti prolungare gli sforzi nell’overtime dopo il miracolo di Wells da 3, con cui si erano chiusi i tempi regolamentari, ma anche in virtù della presenza dominante dei lunghi di casa a rimbalzo offensivo (14 rb off tot).

Bene anche la Vanoli Cremona di coach Sacchetti, che ha battuto Brindisi 92-83 lasciando i Pugliesi sempre all’ultimo posto in classifica. Sono bastate alla fine le solite prodezze di uno scatenato Johnson-Odom (31 pt con 7/10 da 3) per spegnere le velleità di una HappyCasa che era partita forte, a caccia della sua prima affermazione in trasferta in questo torneo. Niente da fare però neanche stavolta per Brindisi (che ha comunque realizzato 40 punti con la coppia Moore - Lalanne), giunta al quarto ko di fila e sempre più ultima, ora con il desolante record di 2-10.

Supplementare anche a Venezia, dove i campioni in carica hanno interrotto una striscia di sei sconfitte consecutive tra campionato e Champions League, battendo 82-80 all’overtime la Dinamo Sassari ed agganciando così Torino al quarto posto in graduatoria. I Sardi sono riusciti a trascinare la gara anche oltre i regolamentari nonostante per larghi tratti siano stati offensivamente asfittici, soprattutto nel primo periodo, nel quale hanno segnato il primo canestro soltanto dopo oltre 5’ di gioco, per mano di Polonara. Pessima anche la serata al tiro da lontano, considerando il 6/31 finale da 3, per cui il fattore fondamentale è stato senz’altro Jones, dominante nel pitturato. Nel supplementare hanno poi deciso i liberi di Haynes e una palla persa da Bamforth nell’ultimo possesso utile per gli ospiti.

Risale Cantù, che ha battuto Pesaro 92-73 conquistando 2 punti preziosissimi per tenere aperta l’opzione playoff. Testa a testa avvincente nei primi due quarti di gara, fin quando i Canturini sono riusciti a mettere la testa avanti grazie alle giocate in contropiede di Culpepper (20 pt alla fine). L’assenza di Thomas pesava sia a rimbalzo sia in termini di aggressività in difesa, ma la RedOctober è riuscita a sopperirvi con il tiro dalla distanza (9 triple realizzate) ed anche con le incursioni di Smith (19).

Nel posticipo di mercoledì, la Scandone Avellino si è infine imposta senza difficoltà su Capo D’Orlando, battuta nettamente (97-69) chiudendo in bellezza il 2017 per i tifosi irpini. La partita è stata praticamente senza storia, con i padroni di casa che hanno preso il largo già nei primissimi minuti di gioco ed hanno poi progressivamente dilatato il distacco. I primi 20' della Sidigas sono stati anzi quasi perfetti, come testimoniano il 15/16 da 2, il 4/4 ai liberi e le 6 triple realizzate. Sugli scudi, tra le fila dei Lupi, soprattutto il capocannoniere Rich (20) e Filloy (18).

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: ilgiorno.it


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