Basket: l'Assitur soffre, ma i giallorossi vincono la prima semifinale in casa
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Basket: l'Assitur soffre, ma i giallorossi vincono la prima semifinale in casa

lunedì 12 maggio, 2014

CATANZARO, 12 MAGGIO 2014 - Una gara vibrante, un successo agguantato con le unghie e con i denti, gara uno è tutta per l'Assitur Catanzaro. Per un soffio, per quattro punti, così pochi eppure così importanti, l'andata della semifinale play off del campionato di DNC è andata in archivio con la vittoria dei padroni di casa, ai danni di un ottimo Mazara. I siciliani di coach Bonanno cedono con l'onore delle armi, dopo quaranta minuti spettacolari, vero godimento per gli occhi di tutti i numerosissimi tifosi presenti al palazzetto di Giovino. Mercoledì sarà già tempo di ritorno, ma stasera bisogna festeggiare, recuperare energie mentali e fisiche in vista di una nuova sfida così vicina. Dalla palla a due si intuisce che sarà un match davvero palpitante, la tensione si taglia a fette ed in ogni azione risuonano alte le urla di quella che sembra una battaglia sportiva.

Scuderi, migliore in campo per i giallorossi, comincia a prendere le misure con il canestro, confezionando pregevoli azioni, De Gregori, dall'altro lato, si conferma uno dei i migliori dei suoi. Si segna con il contagocce, l'emozione palpita intensamente nei cuori di tutti i dieci giocatori in campo, le difese non mollano un centimetro e risultano più determinanti degli attacchi, all'inizio abbastanza sterili. L'Assitur prova a volare sulle ali del proprio incredibile pubblico, ma i siciliani rispondo presente colpo su colpo. Prima della fine della frazione, in una fase convulsa di gioco, attimi di paura per Simone Ippolito, colpito in maniera scomposta ad una mano e costretto ad abbandonare anzitempo la contesa. Al suo posto l'italo-brasiliano Angelo Vitelli si dimostra subito a suo agio, trovando due canestri consecutivi.
[MORE]Il secondo periodo ricomincia sulla falsariga del primo, Mazara c'è e si sente, con una fisicità importante dei propri lunghi ed un Tindaro Gullo in formato maxi. Ma come al solito, sotto le plance a Catanzaro dominano le torri gemelle, Giacomo Sereni e Yande Fall, abili nel bucare con continuità la retina e a catturare una marea di rimbalzi. La comunità senegalese scalda gli spalti con canti e ritmi coinvolgenti, il giovane colored in campo si esalta, stoppando in maniera pazzesca in più di una circostanza le azioni ospiti. Ma il quarto è di marca gialloblù, ed il piccolo vantaggio dei padroni di casa è praticamente eroso. Solo due punti separano le squadre all'intervallo lungo.

Al rientro in campo, dopo gli accorgimenti tattici dei due coach, si segna ancora meno, finché uno scatenato Scuderi prende per mano i suoi realizzando una serie infinita di canestri consecutivi. Il grande ex Davide Naso dimostra tutte le sue qualità, ergendosi a baluardo per i propri compagni, i quali lo servono in continuità, non solo spalle a canestro. Ogni volta che l'Assitur prova a scappare, succede qualcosa che riapre i giochi, ed in questo caso é un fallo tecnico molto contestato dai locali, fischiato a Vitelli, che diventa un modo per cambiare l'inerzia, di nuovo appannaggio dei canarini. Ma nemmeno un arbitraggio da rivedere fa perdere la testa ai concentratissimi giallorossi, che vincono anche il terzo periodo, portandosi sul più sei. Mancano dieci minuti al termine della contesa, quando Mazara, con un paio di canestri pesanti, si porta di nuovo a ridosso dei padroni di casa. L'ex Salvadori e Marengo, entrati dalla panchina, danno ossigeno alle speranze degli ospiti, ma la voglia di far bene dei giallorossi è troppa per poter essere contenuta.

Nonostante un altro tecnico fischiato, stavolta ai danni di un ottimo capitan Cattani, l'Assitur riesce a blindare il risultato, con una pesantissima bomba di Carpanzano e delle splendide azioni difensive. La sirena si fonde con un applauso liberatorio. Il primo mattoncino è stato posto, e la vittoria in casa arriva tra il giubilo dei presenti, numerosi e rumorosissimi. Da domani si pensa alla partita di ritorno, un match point che potrebbe significare finale. Oggi però, visto l'atteggiamento dei giallorossi, c'è la certezza che le pagine più belle dell'avventura catanzarese sono ancora da scrivere.

ASSITUR PLANET – BASKET MAZARA 74-70 (20-14, 15-19, 21-19,18-18)

ASSITUR PLANET: Carpanzano 9, Scuderi 17, Sereni 14, Mercurio -2, Fall 21, Rotundo n.e, Sparano Vitelli 6, Calabretta n.e, Cattani 0, Ippolito 1. Coach Fabrizio Tunno

BASKET MAZARA: Degregori 12, Bruno -2, Gullo 9, Di Gioia 1, Naso 17, Marengo -1, Lumia 1, Marrone 0, Salvadori 7. Coach Bonanno.

Notizia segnalata da Assitur Planet Basket


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