Barcellona, frode e corruzione: la Procura chiede due anni di carcere per Neymar
BARCELLONA, 23 NOVEMBRE – Nell’ambito del processo per frode e corruzione relativo al trasferimento di Neymar dal Santos al Barcellona nell'estate 2013, l’accusa ha chiesto due anni di carcere e 10 milioni di euro di multa per il calciatore brasiliano e cinque anni per l'ex presidente del Barcellona Sandro Rosell. Lo rivela il quotidiano spagnolo El Mundo. [MORE]
Il procuratore dell'Audiencia Nacional José Perals, ha chiesto inoltre una multa da 8,4 milioni per il Barça e di 7 milioni per il Santos. Nella vicenda sono coinvolti anche i genitori dell'attaccante brasiliano: chiesti due anni di reclusione per il padre e un anno per la madre, nonché 10 milioni di multa. Chiesta anche una multa di 1,4 milioni per l'azienda di famiglia N & N.
La vicenda ha avuto inizio nel gennaio 2014, quando il pubblico ministero di Madrid cominciò ad investigare sul prezzo pagato dal Barcellona per Neymar, scoprendo che alcuni documenti contenevano delle informazioni contradittorie, tra cui i soldi versati effettivamente nelle casse dei genitori del brasiliano.
Il processo era stato riaperto a settembre proprio dall'Audiencia Nacional su richiesta del fondo DIS, che deteneva il 40% del cartellino di Neymar quando giocava al Santos. Ad ottobre era stato chiesto il rinvio a giudizio per tutte le persone coinvolte. Secondo i legali di DIS il Barcellona e il Santos si erano accordati per nascondere il reale valore dell'acquisizione e non pagare al fondo quanto dovutogli.
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Antonella Sica
