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Banche: Fratelli d'Italia chiede confronto Banca d'Italia - Consob in commissione d'inchiesta.
ROMA, 3 NOVEMBRE 2017 - Il leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, vuole vederci chiaro sull'operato della vigilanza bancaria a seguito delle audizioni in Commissione d'inchiesta di Carmelo Barbagallo, capo del dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d'Italia, e di Angelo Apponi, direttore generale della Consob. [MORE]
La Meloni, componente della Commissione, ha preso carta e penna e inviato una lettera al presidente Pier Ferdinando Casini, in cui scrive di ritenere "estremamente grave la circostanza che le affermazioni fatte dai due rappresentanti delle Autorità in questione siano risultate in alcuni punti assolutamente contrastanti".
La leader di FdI, dunque, ha chiesto "la convocazione congiunta del dott. Barbagallo e del dott. Apponi in forma di testimonianza al fine di verificare le affermazioni rese".
"La seduta si ritiene anche necessaria - spiega Giorgia Meloni - al fine di verificare il rispetto da parte di Consob e di Banca d'Italia dell'art 7 del TUB, il quale prevede, come lei ben sa, che la Banca d'Italia e la Consob collaborino tra loro 'anche mediante scambio di informazioni, al fine di agevolare le rispettive funzioni. Detti organismi non possono reciprocamente opporsi il segreto d'ufficio'. Concetto, tra l'altro, espressamente ribadito dal testo del protocollo d'intesa tra le due Autorità in questione che recita 'qualora, in connessione di propri accertamenti, la Banca d'Italia o la Consob riscontrino profili significativi rientranti nella competenza dell'altra Autorita', esse ne informano tempestivamente quest'ultima'".
Secondo Fratelli d'Italia, "al fine di poter verificare compiutamente l'operato dei due istituti nello svolgimento delle attivita' ispettive" sarebbe opportuno anche "rendere disponibile alla Commissione le ispezioni svolte da Banca d'Italia e da Consob su tutti gli intermediari finanziari dal 2008 a oggi".
Non è la prima volta che il partito prende posizioni così dure a difesa dei risparmiatori. In passato, aveva chiesto che venissero resi pubblici gli elenchi dei 100 principali debitori insolventi degli istituti salvati dallo Stato.
Daniele Basili
immagine da espresso.repubblica.it