Bancarotta, arrestato l'imprenditore Angelo Proietti. Nel mirino rapporti con Vaticano e Ior

giovedì 19 maggio, 2016

ROMA - L’imprenditore romano Angelo Proietti, 61 anni, è finito in manette con l’accusa di bancarotta fraudolenta aggravata da 11 milioni di euro, in concorso con altre quattro persone. Poretti era già noto per il caso dell’appartamento che aveva messo nei guai l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e l’ex parlamentare Marco Milanese. Giovedì mattina la Guardia di Finanza, per ordine del gip Cinzia Parasporo, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dell’imprenditore edile. [MORE]

Le fiamme gialle avrebbero accertato che Poretti era il titolare di alcuni contratti di appalto con diverse istituzioni ed enti del Vaticano (tra cui Apsa, Lumsa e Ospedale Bambino Gesù). Grazie ad una rogatoria i finanzieri sarebbero riusciti a verificare la disponibilità di conti personali presso lo Ior. È proprio su questi conti, affermano gli investigatori, che l’imprenditore incassava direttamente «ingenti pagamenti che avrebbero dovuto invece essere effettuati alla società fallita, in quanto riferibili ai lavori edili fatti dalla Edil Ars», una società che si pubblicizzava come «impresa appaltante di lavori presso lo Stato Pontificio» per conto dell’Apsa e di enti religiosi. È il primo caso di sequestro preventivo di conti correnti di un cittadino italiano presso lo Ior.

Al termine delle indagini sarebbe stato accertato che la società, dal 2007 al 2012, aveva accumulato molti debiti tributari e nel maggio del 2013 era stata incorporata nella Emiroma srl, amministrata dallo stesso Proietti. Solo pochi giorni prima di questa fusione, la Edil Ars aveva ceduto il principale ramo d’azienda alla A.P. Costruzioni Generali Srl con una operazione, affermano i finanzieri, « gravemente squilibrata».

(fonte immagine telecupole.com)

Giuseppe Sanzi

Argomenti:

bancarotta-arrestato-limprenditore-angelo-proietti-nel-mirino-rapporti-con-vaticano-e-ior