Inchiesta Carife: perquisiti 4 istituti, indagati altri dirigenti

giovedì 14 luglio, 2016

FERRARA - Nuovi avvisi di garanzia e perquisizioni nelle sedi di quattro banche associate nella ricapitalizzazione della Carife, banca ferrarese al centro di indagini da parte della Guardia di finanza di Ferrara. Le indagini sono legate all'aumento di ricapitalizazione del 2011 di 150 milioni di euro. Le prequisizioni sono state attuate il 13 Luglio dal Nucleo della polizia tributaria di Ferrara.

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Le indagini sono partite a fine 2015, guidate dal procuratore capo Bruno Cherchi, con la collaborazione dei Nuclei polizia tributaria di Bari, Bologna, Brescia, Forlì e Udine. Le autorità hanno raccolto una notevole quantità di documenti ed informazioni dalle perquisizioni fatte alle banche in questi giorni. Le ipotesi di reato sono falso in prospetto, aggiotaggio, ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza.

I fatti contestati fanno capo agli articoli 216 e 223, per bancarotta fraudolenta patrimoniale, ed in particolare diverse reciproche sottoscrizioni di azioni tra la Carife e la Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Cividale, Banca Popolare Valsabbina (Brescia) e Cassa di Risparmio di Cesena, per un valore complessivo di ventidue milioni di euro. Queste sottoscrizioni sono vietate secondo l'ex articolo 2632 del codice civile, hanno di fatto annullato l'incremento di capitale, poichè sottintendono l'acquisizione o la sottoscrizione di azioni da parte di una azienda di azioni di una seconda azienda della quale la prima è già socio. Lo scambio tra le varie aziende permette di aumentare in maniera fittizzia il capitale sociale, senza un vero aumento nelle casse della banca. Metodi vietati secondo le regole dell'aggiotagigo, all'articolo 2637, 2632 e citato nell'articolo 223 della legge fallimentare, che hanno così condotto all'accusa di bancarotta fraudolenta.

Sono stati iscritti al registro degli indagati tutti i componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della Carife, i componenti di una società necessaria alla reciproca sottoscrizione oltre ai vari vertici di tutte le banche al momento dei fatti incriminati.

Leonardo Cristiano

immagine da: news.biancolavoro.it

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banca