Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PESCARA, 17 GIUGNO 2013 – È il WWF a dare la maglia nera all’Abruzzo nell’ultimo comunicato stampa presentato dal ministro Lorenzin; secondo i dati riportati nel rapporto del ministero della Salute sulla qualità delle acque, rilasciato proprio dal WWF, la regione sta pagando la mala gestione dei fiumi e delle acque marine che sono ridotti a fogne a cielo aperto ed è per questo stata penalizzata con l’ultimo posto in classifica.
Il referente acque del WWF, Augusto De Sanctis, si è dichiarato sconcertato, ‹‹è una figuraccia notevole›› dice e aggiunge ‹‹ma ce lo aspettavamo. I fiumi sono ridotti a fogne e la costa è stata quasi completamente urbanizzata senza pensare ai servizi di base come la depurazione, con ovvie conseguenze sul mare››.
Dalle parole di De Sactis, sulla pagina Facebook dedicata al WWF Abruzzo, si evincono anche nuovi dati. Secondo quanto riportato, moltissimi depuratori sono stati abbandonati o non sono funzionanti, molti degli investimenti, in materia di acque marine, non sono stati adottati e le aziende dedite alla depurazione hanno milioni di debiti.
In tutto questo contesto di forte degrado, il Piano di Tutela delle Acque è stato rimandato, dall’assessorato ai Lavori Pubblici e dal Comitato IVA, al 2027, quando invece, secondo le normative europee, avrebbe dovuto raggiungere uno stato buono già nel 2015, quindi fra soli due anni. De Sanctis conclude il suo intervento chiedendo l’attuazione immediata del Piano di Tutela delle Acque presentato nel 2010, ricordando la situazione urgente e quanto mai vergognosa.
Erica Benedettelli
[immagine da politicarosetana.blogspot.it][MORE]