Ballottaggi Sicilia, tutti i dati definitivi. Sorpresa a Messina e a Ragusa
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PALERMO, 24 GIUGNO 2013 - Erano 16 i comuni siciliani chiamati a scegliere il primo cittadino mediante ballottaggio. Tre i capoluoghi di provincia: Messina, Ragusa e Siracusa. Proprio da due di questi, nella fattispecie Messina e Ragusa, provengono i risultati più sorprendenti. A Messina infatti è stato eletto il pacifista "No Ponte", Renato Accorinti, e a Ragusa il candidato del M5S, Federico Piccitto.[MORE]
Ma al di là degli importanti dati che sono scaturiti dalle urne non può passare inosservata la bassa affluenza che ha contraddistinto anche questa tornata elettorale. Le percentuali di affluenza sono, difatti, state negative ovunque e in modo evidente. Diverse posso essere le attenuanti, dal normale calo fisiologico che caratterizza di solito il secondo turno elettorale, alle alte temperature che hanno segnato questi primo giorni d’estate siciliana. Tuttavia la distanza e la scarsa fiducia che i cittadini siciliani manifestano verso la politica è un fenomeno sempre più grave e che non sembra dare segnali di miglioramento. Eppure, come già accennato, erano tanti i comuni dall’esito incerto e per nulla scontato ed era grande l’attesa per i ballottaggi che interessavano i tre capoluoghi siciliani.
A Messina, contro ogni iniziale pronostico, ha vinto il pacifista Renato Accorinti che, dai dati provenienti dalle 254 sezioni scrutinate, ha riportato 47.866 voti (52,67%), contro i 43.017 voti (47,33%) dello sfidante di centro sinistra Felice Calabrò.
Anche dalla città di Ragusa proviene uno dei risultati politici più attesi, soprattutto per le sorti del Movimento 5 Stelle che dal primo turno siciliano era uscito con le ossa un po’ rotte. Federico Piccitto, candidato sindaco del M5S, è il nuovo sindaco di Ragusa. Una vittoria netta quella riportata dal giovane ingegnere ragusano considerato che su 71 sezioni ha ottenuto 20.720 voti (69,35%) contro i 9.156 voti (30,65%) dello sfidante Giovanni Cosentini. Quest’ultimo confidava sull’appoggio di importanti forze politiche come il Pd, il Megafono del presidente della Regione, Rosario Crocetta, finanche dell’Udc. Evidentemente non è stato sufficiente a convincere i cittadini ragusani che hanno preferito dare fiducia alla “novità”.Inutile dire che la soddisfazione del leader grillino Beppe Grillo è stata subito espressa: «Ragusa è a 5 stelle! – ha scritto su twitter Grillo – Federico Piccitto ha vinto e con lui tutti i cittadini ragusani».
Ma se è risaputo che le dinamiche riguardanti le amministrative vanno sempre inserite in un contesto circoscritto e specifico quale quello locale, questa regola vale forse ancor di più sia per la situazione di incertezza che ha accompagnato gli ultimi giorni di questa tornata elettorale nella città di Ragusa, sia per il risultato finale. Senza voler di certo sminuire l’importante vittoria del M5S nel capoluogo ragusano, tale analisi può trovare riscontro anche parafrasando le parole del neo sindaco Piccitto che, visibilmente emozionato, ha affermato: «ha vinto la discontinuità. Il caso di Ragusa è davvero particolare, non riconducibile al panorama nazionale. Noi siamo riusciti qui a catalizzare tutte le forze sociali e politiche che volevano dare una spallata al sistema». Un “caso particolare”, dunque, che a Ragusa si è evidenziato anche con la polemica che si è aperta, nelle ore precedenti al voto, all’interno del Pd ragusano. Valentina Spata, dirigente dei Giovani Democratici e tra le fondatrici del partito nella stessa città siciliana, ha difatti espressamente dichiarato che al ballottaggio avrebbe votato per il candidato del M5S Piccitto e non per Cosentini, candidato del Pd.
Terzo ed ultimo capoluogo al voto è la città di Siracusa dove ha avuto la meglio il candidato di centrosinistra Giancarlo Garozzo che ha ottenuto 18.902 voti (53,30%) contro i 16.563 voti (46,70%) dello sfidante Ezechia Paolo Reale. «Sento il peso di quello che ora dovremo fare – ha detto appena eletto il sindaco Garozzo – ma c’è grande entusiasmo. Partiremo dagli ultimi e dalle fasce disagiate. Altra priorità, il porto turistico. Dobbiamo sbloccare in fretta i lavori». Garozzo si è poi espresso sulla bassa affluenza alle urne: «mi spiace per la bassa affluenza, significa che dovremo riconquistare con i fatti la fiducia dei siracusani».
Ecco di seguito i dati definitivi degli altri comuni siciliani per ogni provincia:
PROVINCIA DI AGRIGENTO:
Comune di Palma di Montechiaro:
Pasquale Amato voti 4.477 (51,04%)
Rosario Bellanti voti 4.294 (48,96%)
PROVINCIA DI CATANIA:
Comune di Aci S.Antonio:
Santo Caruso voti 4.004 (53,96%)
Vincenzo D’Agata voti 3.416 (46,04%)
Comune di Adrano:
Giuseppe Ferrante voti 10.390 (57,62%)
Fabio Mancuso voti 7.643 (42,38%)
Comune di Belpasso:
Caputo Carlo voti 5.672 (56,40%)
Santo Pulvirenti voti 4.384 (43,60%)
Comune di Biancavilla:
Giuseppe Bonanno voti 7.011 (40,66%)
Antonio Bonanno voti 4.804 (40,66%)
Comune di Giarre:
Roberto Bonaccorsi voti 5.981 (51,98%)
Salvatore Andò voti 5.525 (48,02%)ù
Comune di Mascalucia:
Giovanni Leonardi voti 5.012 (51,70%)
Vincenzo Magra voti 4.683 (48,30%)
Comune di Scordia:
Franco Tambone voti 5.094 (63,71%)
Rocco Sciacca voti 2.902 (36,29%)
PROVINCIA DI ENNA
Comune di Piazza Armerina:
Filippo Miroddi voti 6.427 (61,95%)
Maurizio Prestafilippo voti 3.947 (38,05%)
PROVINCIA DI PALERMO
Comune di Partinico:
Lo Biundo Salvatore voti 7.766 (55,89%)
Bonnì Gianfranco voti 6.129 (44,11%)
PROVINCIA DI RAGUSA
Comune di Comiso:
Spataro Filippo voti 8.220 (52,11%)
Giuseppe Alfano voti 7.553 (47,89%)
Comune di Modica:
Ignazio Abbate voti 13.573 (63,12%)
Giovanni Giurdanella voti 7.930 (36,88%)
PROVINCIA DI SIRACUSA
Comune di Rosolini:
Corrado Calvo voti 5.624 (52,23%)
Giuseppe Incatasciato voti 5.144 (47,77%)
(Immagine da lasiciliaweb.it)
Giovanni Maria Elia e Katia Portovenero