Bagnoli torna ai napoletani, ma la NATO "occupa" Lago Patria
Cronaca Campania

Bagnoli torna ai napoletani, ma la NATO "occupa" Lago Patria

martedì 4 dicembre, 2012

Riceviamo e pubblichiamo

NAPOLI, 04 DICEMBRE 2012- VAS CAMPANIA - aderente al Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio- Campania - esprime soddisfazione per un evento davvero storico che riguarda la Città di Napoli. Dopo ben 59 anni di ‘occupazione’ militare di una struttura realizzata per assistere l’infanzia abbandonata ed a rischio, finalmente la NATO lascia Bagnoli. Per circa sessant’anni un pezzo importante della nostra città è stato sottratto agli abitanti per farne una delle due più importanti direzioni strategiche dell’intero scacchiere sud-europeo ed africano. Nella Napoli dichiarata “città di Pace”, quindi, hanno trovato la loro sede le più micidiali macchine belliche mondiali (il Comando US Navy di Capodichino e quello NATO di Bagnoli), direzioni e basi operative per operazioni di guerra e cardine fondamentale di un’Alleanza sempre più aggressiva.

VAS - associazione nazionale di protezione ambientale da sempre portatrice di una visione ecopacifista - si unisce a tutti i Napoletani che si oppongono alla militarizzazione e nuclearizzazione del territorio ed alla follia guerrafondaia che ne mettono a serio rischio la pace e la sicurezza. Gli ecopacifisti di VAS festeggiano quindi la liberazione di Napoli dalla opprimente “protezione” dell’Alleanza Atlantica e chiedono alla Regione Campania ed all’Amministrazione Comunale d’impegnarsi a recuperare quanto prima – e per intero – quella struttura a scopi civili, sociali ed ecologisti. Allo stesso tempo, denunciano lo sconcertante e complice silenzio della politica e dell’opinione pubblica sull’ancor più assurda e pericolosa occupazione militare dell’area di Lago Patria, dove a breve si aprirà il nuovo, megagalattico, Quartier generale della NATO.

VAS, in collaborazione con la comunità di Giugliano e con le altre organizzazioni della rete disarmista e pacifista della Campania, ha già espresso pubblicamente la propria contrarietà a questo nuovo insediamento, denunciandone i rischi ambientali, per la salute e sicurezza e per la pace. Continuerà perciò ad operare affinché i cittadini siano informati di ciò e non debbano subire anche questa nuova minaccia, che si aggiunge al controllo del territorio da parte della criminalità organizzata ed ad uno dei più alti tassi d’inquinamento (del suolo, dell’acqua e dell’aria) di un’area di notevole pregio ambientale.
Ermete Ferraro, Portavoce VAS Napoli –Refer. Naz. VAS per l’Ecopacifismo [MORE]


(notizia segnalata da ERMETE FERRARO)


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