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Roma, 21 luglio 2021 - Bacteria, arrivato recentemente per la collana Astra sugli scaffali delle fumetterie, vede per Star Comics tre talenti italiani intenti a rappresentare in un futuro fantascientifico che, per quanto inventato appare molto simile alla realtà, un mondo difficile e straziato dai conflitti, l’ultimo dei quali - avvenuto cent’anni prima - ha devastato e prosciugato della sua linfa, l’intero pianeta, lasciandolo diviso in cinque macro-territori.
In ogni parte di questo nuovo mondo, ogni popolazione ha vissuto senza alcun contatto con le altre, adattandosi alle radiazioni che comunque hanno alterato gli equilibri, generando e mantenendo “legami” di odio reciproco e favorendo angosciose paure di morte.
In questo “nuovo” mondo rintanati sotto terra vivono i sopravvissuti che abitano il gelido Nord, ad Ovest invece sono destinati a vivere coloro che grazie alla selezione naturale hanno imparato ad andare avanti con quello che capita. Una giungla impenetrabile e selvaggia irradiata dalle piogge acide occupa poi tutta la zona Sud, dove o azzanni e mangi oppure sei vittima sacrificale, mentre ad Ovest deformi e malati vivono in zone d’ombra rifiutando di esporsi al sole.
L’unica zona rimasta più evoluta è quella del Centro dove, dominata però dalla paura di subire attacchi, vive la popolazione al centro di questa storia che decide di usare come armi batteriologiche degli embrioni umani da spedire nelle altre zone del pianeta.
Dopo anni di tentativi e vite sacrificate, si riuscirà a far nascere i “portatori di morte” che, spediti come “cavalli di Troia” ai quattro angoli del mondo, dovranno con colera, tifo, meningite e peste contagiare e sterminare i nemici.
Ma il piano riguardante il genocidio di massa e la conquista del mondo da parte degli abitanti del Centro non sarà esattamente portato a termine, perché i quattro contagiatori, una volta usciti dalle loro aree di vetro ed incontrate le altre popolazioni all’aria aperta, cominceranno ad essere dubbiosi sulla loro missione.
L’analogia con il nostro momento storico pandemico è evidente e per questo Bacteria, nato grazie ad un’idea condivisa tra Paola Barbato, Matteo Bussola e Emilio Pilliu, è un volume oggi in grado di suscitare emozioni – anche discordanti - ed anche di far sorgere forte l’idea che ad essere contagiosi, non sono solo i batteri cattivi, ma anche i sentimenti buoni.
Maurizio LOZZI