Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 23 MARZO 2015 - Lo sguardo della nonna era perso nel vuoto e il silenzio che si era creato nel soggiorno di casa nostra, fu rotto dalla piccola Tara che ebbe la geniale idea di rivolgerci ad un antennista, per risolvere l'oscuro problema del televisore che trasmetteva le immagini a singhiozzo.
Stava per andare in onda una puntata del "Segreto" e nonna era terrorizzata al pensiero di non poterne seguire le vicende, ma il tecnico arrivò in un breve lasso temporale, poiché capì che avrebbe dovuto trattare un codice dall'urgenza più elevata, un vero "codice nero".
Il Signor Costanzo fu rapido anche nel porre rimedio alla catastrofe catodica e quando fu il momento di incassare la cifra pattuita per il servizio reso, scosse la testa a segno di dissenso, nel vedere me e le due sorelline canine, slinguazzare il volto della nonna su cui, nel frattempo, era tornato un tenue sorriso. <<Signora, l'antenna è sistemata, ma alla sua età si fa leccare il viso da 3 cani? Non ha paura di eventuali malattie?>>.[MORE]
La tecnologia mi permette di accedere rapidamente alle informazioni delle quali necessito approfondire conoscenza, pertanto, con il Pc sotto zampa, mi sono imbattuto in un'interessante ricerca, condotta da alcuni studiosi dell'Arizona University. L'equipe dei ricercatori sembrerebbe certa del fatto che baciare il proprio cane, porterebbe ad un miglioramento delle condizioni psicofisiche e che i microbi presenti nell'intestino del vostro quadrupede, producano effetti probiotici sull'organismo umano. In sostanza, stando alle parole degli studiosi, i baci di noi cani potrebbero generare effetti positivi, aumentando le difese immunitarie dell'uomo, soprattutto con l'avanzare dell'età. Nei prossimi mesi verranno reclutati dei volontari che non abbiano assunto antibiotici nei sei mesi precedenti l'esperimento e che non siano stati a contatto diretto con cani, per dimostrare la fondatezza della tesi dei medici ricercatori, i quali valuteranno l'impatto clinico relativo allo studio che un cane, possa favorire la crescita di microorganismi positivi probiotici, nell'intestino degli esseri umani.
Aaron