Avellino, costretto a chiudere l'attività, orafo si toglie la vita
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MERCOGLIANO (AV), 13 OTTOBRE 2013 - Un' altra, l'ennesima vittima di una società che non funziona.Daniele Salvio era un giovane orafo di 29 anni di Mercogliano (in prov. di Avellino), aveva aperto un negozio per il commercio di metalli preziosi, che gli è stato chiuso dieci giorni dopo l'inaugurazione per alcune irregolarità burocratiche. Ieri, sabato 12 ottobre, è stato ritrovato il suo corpo, privo di vita.
La sorella e la zia, preoccupate dal fatto che Daniele non rispondesse al telefono, hanno lanciato l'allarme. Hanno chiesto aiuto ai Carabinieri della stazione locale che, dopo aver forzato la porta d'ingresso, sono penetrati nell'abitazione. In via Ramiro Marcone,,el centro storico di Mercogliano, si è radunata una folla di amici, non solo quelli più cari, per rendergli omaggi un'ultima volta.[MORE]
La licenza commerciale gli era stata revocata qualche giorno fa, a causa di una documentazione "incompleta". Per questo motivo "l'orafo eremita" (così si chiamava su Facebook) si è tolto la vita. Gli inquirenti, inoltre, indagano anche sulla sua tormentata relazione sentimentale, ma sembrano non esserci dubbi sui perché dell'estremo gesto del giovane.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it
Nicola Capolupo