Ave-Maria: Perche' ha guardato l'umilta' della sua serva
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L'articolo è tratto dal libro "Un pensiero a Maria. Preghiere mariane" (Tau editrice) di Don Francesco Cristofaro. Si può acquistare il testo in tutte le librerie o sul sito www.taueditrice.com [MORE]
Perché ha guardato l’umiltà della sua serva
Che cosa è esattamente l’umiltà? Non sempre si ha una piena conoscenza di questa virtù, allora, si rischia di vivere un cattivo cammino spirituale che non produce buoni frutti.
La risposta alla domanda sopra posta è semplice: possiamo qualcosa solo da noi stessi? Assolutamente no! Senza questa prima verità, mai noi possiamo divenire umili. Un uomo che non dovesse riconoscere la sua origine da Dio e il suo fine – egli è per il Signore – è condannato ad una stoltezza perenne.
Un’altra verità, poi va detta: L’uomo non è stato fatto da Dio una volta per sempre. L’uomo è fatto ogni giorno dalla volontà di Dio. È questa l’umiltà di cui parla oggi la Vergine Maria. Ella vede Dio in ogni momento della sua storia. Lo vede come il Signore, il Creatore, il Salvatore oggi della sua quotidiana esistenza. Ogni attimo è di Dio. Ogni attimo si deve donare a Dio. Tra Dio e Maria c’è perfetta armonia di intenti e di volere.
Riflettiamo insieme…
Se guardiamo a noi e osserviamo la Vergine Maria, dobbiamo confessare che un po’ – forse troppa – di umiltà ci manca. Maria è un’argilla finissima nelle mani del suo Dio. Dio potrà fare di Lei tutto ciò che vuole. In Lei non troverà mai una piccolissima resistenza. Pensieri, sentimenti, volontà, corpo, anima, spirito, giorno, notte, settimane, mesi, anni sono interamente del suo Dio e Signore. Maria non dispone di sé neanche di un solo istante. Anche l’istante è del suo Dio, del suo Signore, Creatore, Padre.
Forse l’uomo deve confessare che non ama la virtù dell’umiltà perché non ama modellare la sua vita, il suo cuore, i suoi pensieri a quelli del Signore. L’uomo vuole essere libero di cadere e rialzarsi, di amare e odiare, di farne della sua vita qualcosa di esclusivamente personale. Così non va bene. O si sceglie di camminare con Dio o non si può essere di Dio.
Preghiamo insieme…
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, insegnateci la santa umiltà perché noi vogliamo essere da Dio ogni giorno e ogni giorno con lui camminare nei suoi sentieri di luce, di pace, di verità. Amen.
Preghiera per ottenere l'umiltà di Santa Teresa di Lisieux
Gesù, tu hai detto:
«Imparate da me
che sono mite e umile di cuore
e troverete riposo alle anime vostre.»
Sì, Signore mio e Dio mio,
l' anima mia riposa nel vederti
rivestito della forma
e della natura di schiavo,
abbassarti fino
a lavare i piedi dei tuoi apostoli.
Ricordo ancora le tue parole:
«Vi ho dato l' esempio,
perché anche voi
facciate come ho fatto io.
Il discepolo non è più del Maestro...
Se voi comprenderete ciò,
sarete beati mettendolo in pratica.»
Le comprendo, Signore,
queste parole uscite dal tuo cuore
mansueto e umile.
Le voglio mettere in pratica
con l' aiuto della tua grazia...
Tu però, o Signore,
conosci la mia debolezza:
ogni mattino prendo l' impegno
di praticare l' umiltà
e alla sera riconosco
che ho commesso ancora
ripetuti atti di orgoglio.
A tale vista
sono tentata di scoraggiamento,
ma capisco
che anche lo scoraggiamento
è effetto di orgoglio.
Voglio, mio Dio,
fondare la mia speranza
soltanto su di te.
Poiché tutto puoi
fa' nascere nel mio cuore
la virtù che desidero.
Per ottenere questa grazia
dalla infinita tua misericordia
ti ripeterò spesso:
«Gesù, mite e umile di cuore,
rendi il mio cuore simile al tuo.»