Automobilisti, eredi, condomini: tutti dal "Mediatore" prima di iniziare una causa civile.
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Pisa, 21 marzo 2012 Con l'arrivo della primavera, quest'anno, oltre alle rondini e all'ora legale, giunge anche la mediazione civile obbligatoria. Da oggi, la “mediazione civile” prima di iniziare una causa diventa un passo obbligato per buona parte del contenzioso. Già lo era per le controversie in materia di locazione, le cause ereditarie, le vertenze riguardanti la responsabilità medica. Ora, si sono aggiunte le cause di risarcimento danni da circolazione stradale e quelle condominiali. Volendo usare una terminologia cara ai politici, si potrebbe parlare di una svolta "epocale" nel sistema della giustizia civile. Ma non è detto che sia così.
Un fiume di cause dovrebbe quindi riversarsi dinanzi ai quasi 750 organismi di mediazione accreditati presso il Ministero della Giustizia insieme ai circa 250 enti di formazione che hanno formato circa 40.000 mediatori. Ai mediatori spetterà il compito di indicare alle parti come raggiungere un accordo in via amichevole entro 4 mesi dall’inizio della procedura. Se l’accordo non ci sarà, il “giro” ripartirà dinanzi a un giudice ordinario. [MORE]
La mediazione finalizzata alla conciliazione è un’evoluzione della conciliazione che, da tempo, si esperiva presso le Camere di commercio in alcune materie, insieme ad altre più o meno “creative” forme di A.D.R. (Alternative Dispute Resolution).Il ministero della Giustizia nutre grande fiducia in questo nuovo Istituto giuridico. Con l’entrata a regime della mediazione civile, dovrebbe esservi una diminuzione fisiologica del contenzioso esistente, e con meno cause in circolazione dovrebbero anche diminuire i tempi per arrivare ad una sentenza, quando il tentativo di mediazione dovesse fallire.
Tuttavia, non poche sono le “ ombre” che si addensano su questa nuova figura. Innanzitutto, dovranno essere “testate” le capacità effettive della grande mole di neo-mediatori in azione, il che richiederà del tempo. Andrà anche verificata l'affidabilità dei singoli organismi di mediazione, visto il loro proliferare abnorme negli ultimi mesi. Inoltre, pende sulla legge istitutiva della mediazione un giudizio di costituzionalità, in quanto essa sarebbe di ostacolo alla tutela immediata dei propri diritti da parte dei cittadini.
Infine, conoscendo la diffusa propensione alla litigiosità degli italiani, la mediazione civile potrebbe rivelarsi un “flop” se i contendenti preferissero comunque risolvere la vertenza in tribunale, allo scadere dei 4 mesi utili per “conciliare”. A quel punto, si sarebbe solo perso tempo prima di iniziare la causa ed anche denaro, visto che per una mediazione si va da poche decine di euro sino a svariate migliaia nei casi di valore maggiore.
Avv.Raffaele Basile
nella foto, tratta dal sito del Ministero della giustizia, la ministra Severino