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TRENTO, 28 GIUGNO 2013 - Aumentano le tasse sulle sigarette elettroniche che dovranno pagare il 58,5% sul prezzo di vendita. Il provvedimento è previsto dal decreto che rinvia l'Iva e, per il solo Trentino, dovrebbe valere attorno al milione e mezzo di euro.
Come spiega Aldi Cekrezi della Confesercenti: “Lo Stato non sa dove trovare i soldi e impone una tassazione che rischia di massacrare i negozi del settore e anche chi, in provincia, produce per il comparto delle sigarette elettroniche”. Continua Cekrezi: “La situazione potrebbe favorire un ritorno dei clienti sulle sigarette tradizionali”.
Ieri, il ministro della salute Lorenzin ha firmato il provvedimento che vieta appunto la vendita delle sigarette elettroniche agli under 18 e il loro uso nelle scuole. Come afferma una negoziante: “Una decisione che trovo corretta sia sulla vendita agli under 18, che non facciamo già, sia per le scuole. Le tasse in più? Stiamo aspettando di capire cosa cambierà”
La sigaretta elettronica prende come modello i tradizionali prodotti per inalare il fumo, quali le sigarette, i sigari e le pipe. È uno strumento dotato di una batteria ricaricabile che consente di inalare vapore di una soluzione di acqua, glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in quantità variabile o anche assente) e aromi alimentari. Il vapore inalato consente di provare un sapore e una sensazione simile a quella provata inalando il fumo di tabacco di una tradizionale sigaretta. [MORE]
[Fonte: ladige]