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STRASBURGO, 29 gennaio - Importanti novità provengono da Strasburgo inerenti l'attentato avvenuto nella cittadina d'oltralpe il 12 dicembre appena trascorso, nei pressi del mercatino di Natale, dove hanno perso la vita 5 persone tra cui il giornalista italiano Antonio Megalizzi.
Cinque persone sono state fermate perché sospettate di essere coinvolte nella fornitura dell'arma all'attentatore Cherif Chekatt, francese di origine marocchina, una pistola calibro 8 risalente a oltre un secolo fa, messa in servizio nell'esercito francese nel 1892. Dopo una caccia all'uomo durata 48 ore, Chekatt fu ucciso la sera del 13. Poco dopo la sua morte, arrivò la rivendicazione dell'Isis, attraverso l'agenzia Amaq, strumento di propaganda dello stato islamico.
Dalla Francia ancora non trapelano ulteriori notizie specialmente sull'identità dei 5 in stato di fermo, ma sembrerebbe che siano anch'essi affiliati ai "Daesh" islamici.
Laura Fantini
fonte immagine gds.it