Attentato Berlino, il fermato nega le accuse. Italiana dispersa da ieri sera
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BERLINO, 20 DICEMBRE - Il ventitreenne pachistano fermato dalla Polizia tedesca poco dopo l'attacco ai mercatini di Natale nei pressi della Chiesa del Ricordo, potrebbe non essere il responsabile della strage. Da quanto si apprende dal sito online dell'agenzia Welt, che cita alti funzionari della sicurezza, "la polizia di Berlino ritiene" che il pachistano arrestato non sia il guidatore del tir" e che questi sia ancora "armato e a piede libero". Le prove iniziali sarebbero limitate. Nel corso dell'interrogatorio l'uomo avrebbe negato il suo coinvolgimento nella vicenda, affermando dunque di non essere l'autore del crimine.[MORE]
La polizia ha arrestato il ventitreenne grazie ad un testimone che aveva visto l'attacco del tir all'affollato mercatino e la relativa fuga di uno dei due uomini presenti sull'autocarro. Il cittadino lo ha inseguito e ha avvertito le autorità. A due chilometri dal mercatino, quando era ormai all'interno del parco centrale di Berlino, vari agenti hanno bloccato il fuggitivo.
L'attività investigativa prosegue senza sosta. La Die Welt scrive che unità speciali della polizia hanno fatto irruzione attorno alle 4 del mattino in un hangar dell'ex aeroporto di Tempelhof, a Berlino, dove da un anno è stato allestito un grande campo che accoglie i profughi. Si cercano elementi che possano essere utili alle indagini.
L’attentato sarebbe stato rivendicato dall’Isis su uno dei canali online dello Stato dei Tagliagole. La notizia, riportata dalle agenzie di stampa, non troverebbe però alcuna conferma ufficiale, anche se il modus operandi di quanto accaduto ieri sera, ricorda la strage di Nizza, nella quale morirono 86 persone uccise da un cittadino franco-tunisino che le investì con il suo camion.
Italiana dispersa Ancora nessuna notizia, invece, sulle sorti di una ragazza italiana che risulta dispersa da ieri sera. Secondo quanto scrive Huffington Post, il cellulare della giovane sarebbe stato ritrovato sul luogo dell'attentato. La nostra connazionale oggi non si sarebbe recata a lavoro e, l'azienda per la quale presta servizio, non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione al riguardo. Si attende, nel frattempo, l'ufficialità da parte della Farnesina.
Luigi Cacciatori
Immagine da ilpost.it