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NAPOLI, 2 GENNAIO 2014- Hanno passato un Capodanno letteralmente in bilico, i 457 dipendenti dell'Astir, società che operava nel settore ambientale delle bonifiche regionali fino a poco tempo fa. Oggi pomeriggio una quindicina di operai della società in house della Regione Campania, si sono arrampicati sulle impalcature di Piazza Plebiscito per manifestare ancora una volta contro le recenti decisioni prese dall'amministrazione. Infatti, un operaio ha scalato il terzo piano dell'impalcatura ha minacciato il suicidio, in relazione alla lettera di licenziamento ricevuta recentemente.
I Vigili del Fuoco sono prontamente intervenuti per evitare il peggio. La situazione va avanti da ben due anni e tra cassa integrazione, possibile mobilità e licenziamenti, gli operai dell'Astir si sentono presi in giro sia dalla società che dalle istituzioni che dovrebbero far chiarezza.[MORE]
“La curatela fallimentare ci doveva dar notizia di un licenziamento il 31 dicembre, quando la Regione si era impegnata a prolungare la nostra cassa integrazione fino al 18 aprile, in attesa dell'istituzione della nuova società ambientale, Campania Ambiente e Servizi – ci spiega uno dei dipendenti - L'unico ente che doveva occuparsi della questione era il Prefetto, che fino ad oggi non ci aveva convocati, ma soltanto oggi quando un nostro collega ha tentanto di lanciarsi nel vuoto in Piazza Plebiscito, ha convocato un incontro tra la Regione Campania e la curatela fallimentare dell'Astir per risolvere la questione. Il gesto del mio collega è dato dalla disperazione, poiché veniamo trattati come palline di un flipper da un ente all'altro senza avere spiegazioni.”