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VITERBO, 08 AGOSTO 2013 - “I lavoratori del pronto soccorso dell’ospedale Belcolle di Viterbo hanno paura e la dirigenza deve prenderne atto e garantire sicurezza”. Lo chiede il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando uno degli ultimi episodi occorsi a un medico di turno nel reparto di emergenza, aggredito da un paziente.
“Ė uno stillicidio, da tempo è stato segnalato alla direzione lo stato di pericolo in cui vivono gli operatori ma ad oggi, nessun provvedimento è stato assunto. Se alla atavica carenza di personale – prosegue Maritato – si aggiunge lo stato di incertezza, la situazione diventa esplosiva. L’esasperazione per le lunghe attese e per un’assistenza che non è al top, sono un mix esplosivo che si ripercuote, oltre che sui cittadini, sugli operatori che svolgono onestamente il proprio lavoro. Occorre, in primo luogo, assicurare la copertura dei turni con la necessaria dotazione di personale ma i provvedimenti per la sicurezza debbono essere assunti celermente. Non si può – conclude Maritato – penalizzare le province del Lazio con tagli, blocco del turn-over e indifferenza per le condizioni di difficoltà in cui vivono le strutture”.
(notizia segnalata da Ufficio Stampa AssoTutela) [MORE]