MOLFETTA (BARI), 01 SETTEMBRE 2014 - L'accusa della Procura di Trani è che un 62enne, assicuratore, avrebbe, insieme ad altre 17 persone, realizzato una stamperia abusiva di tagliandi assicurativi per auto falsi. La falsificazione riusciva perfettamente, consentendo, secondo chi indaga, un giro d'affari di 120mila Euro. Tale sarebbe l'ammontare della frode ai danni dell'assicurazione.
La "cricca" non avrebbe solo creato delle false polizze assicurative, ma avrebbe denunciato falsi incidenti per poter ottenere un premio più elevato. Il caso era partito nel 2013 proprio a causa di queste denunce, con cui i falsi malcapitati riuscivano a ottenere un cospicuo rimborso senza però risultare assicurati secondo le indagini della Finanza.[MORE]
Le indagini hanno poi portato a una perquisizione a casa del 62enne, dove è stata ritrovata la stamperia clandestina, centinaia di contratti pronti per la falsificazione e dei tagliandi da stampare per l'occasione in base alle richieste della clientela.
Tra gli altri denunciati, anche due medici, che si occupavano dietro pagamento di stilare falsi certificati medici atti a dimostrare eventuali danni subiti nei falsi incidenti. Le forze dell'ordine sono riuscite a identificare sia l'assicuratore compiacente, sia alcune persone che avevano utilizzato lo stratagemma per ottenere denaro illecitamente.
Fonte: Repubblica.it
Annarita Faggioni
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