Assessore regionale Pietropaolo alla presentazione del progetto "Liberi di scegliere"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
CATANZARO - 14 OTT. - «Da parte della Regione Calabria c’è la piena condivisione e il sostegno al progetto “Liberi di scegliere” nato da un'intuizione del giudice Roberto Di Bella, che punta ad offrire una alternativa di vita ai minori provenienti da contesti familiari mafiosi, ma anche valorizzare le potenzialità dei ragazzi attraverso una rete che li accompagni nello sviluppo delle loro potenzialità e nella costruzione di un futuro diverso da quello già scritto».
E’ quanto ha affermato l’assessore regionale Filippo Pietropaolo, che ha partecipato questa mattina in rappresentanza della Giunta Regionale all’evento per la presentazione del progetto regionale "Giustizia e umanità - liberi di scegliere", tenuto nell'auditorium Casalinuovo di Catanzaro, promosso dall'associazione culturale 'B.S. bene sociale' presieduta da Bruna Siviglia e organizzato in collaborazione con l’associazione culturale "La voce della legalità" guidata dalla presidente Giulia Anna Pucci e dal vice presidente Simone Rizzuto. «Una iniziativa - ha spiegato Pietropaolo - rivolta soprattutto ai tanti studenti presenti, in un’ottica di diffusione della cultura della legalità e di contrasto alle mafie.
Affermare un modello di regole, di rispetto, di legalità, è fondamentale per contrastare la devianza giovanile e la cultura criminale, e a questo si deve aggiungere l’impegno concreto delle istituzioni, come la Regione Calabria che, oltre ad avere sostenuto il progetto sul piano legislativo, ha istituito per la prima volta una delega su legalità, sicurezza e valorizzazione a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata, che il presidente Roberto Occhiuto ha voluto affidarmi. Per la prima volta sono state stanziate in Calabria consistenti risorse - 32 milioni di euro sul Por e altri 12 sui Fondi di sviluppo e coesione - per supportare i comuni nella riqualificazione degli immobili e nell’avvio dei progetti volti a dare una finalità sociale ai beni confiscati alle mafie, in stretta collaborazione con l’Agenzia nazionale su cui ha delega il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro».