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ROMA, 29 OTTOBRE 2011 – Un'aspirina al giorno toglie il cancro di torno. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Lancet, in cui si dimostra che l'assunzione quotidiana di una pillola aiuta a combattere l'insorgenza del male. I test sono stati svolti su un gruppo di pazienti affetti dalla sindrome di Lynch, una condizione ereditaria che fa salire al 50 percento le probabilità di contrarre il cancro al colon o all'utero.[MORE]
L'assunzione regolare del farmaco per due anni consecutivi ridurrebbe del 60 percento le probabilità di essere colpiti da un tumore di origine ereditaria, in special modo nella zona intestinale e in quella uterina. La scoperta è stata fatta a seguito di alcuni studi avviati anni fa su un gruppo di pazienti, che avevano dimostrato una maggiore resistenza al male se assumevano costantemente una pasticca di acido acetilsalicilico.
A guidare le ricerche è stato John Burn dell'Università inglese di Newcastle, che assieme al suo team ha radunato un gruppo di 861 persone sulle quali dal 1999 al 2005 ha testato gli effetti del farmaco. I risultati sono stati sorprendenti in termini di percentuale di guarigioni, tuttavia le prime avvisaglie dell'influsso benefico dell'Aspirina cominciarono a manifestarsi solamente 5 anni dopo l'assunzione della prima pillola.
Il potere magico dell'Aspirina sembra risiedere nella sua capacità anti-infiammatoria. Il verdetto è giunto in seguito ad ulteriori studi in cui si è dimostrato che una cellula normale degenera più facilmente per poi trasformarsi in tumorale.
Se da un lato nessuno può smentire gli sbalorditivi risultati dei test condotti dal team di ricerca britannico, dall'altro il tema centrale della questione slitta ora sul dubbio se i gli effetti benefici della “terapia” superino quelli malevoli oppure no. I risultati finali indicano infatti l'insorgenza di uno spiacevole effetto collaterale. Su 10mila potenziali malati di cancro, mille avrebbero contratto l'ulcera. I medici spiegano infatti che le ragioni alla base della “controindicazione” sono ricollegabili alla capacità dell'Aspirina di fluidificare il sangue, aumentando così il rischio di emorragie interne e ulcere dello stomaco. Ed è proprio per lo stesso motivo che nessun medico si è mai sbilanciato nel consigliare l'assunzione del farmaco come terapia anti-cancro.
Riccardo Marcucci
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