Arti Assolutamente Urgenti: i Baustelle a Rende (CS)
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RENDE (CS), 19 FEBBRAIO 2013- Si è aperta in grande stile la seconda stagione del Teatro Auditorium Unical: nello specifico, lo stile dei Baustelle, che portano sul palco rendese la propria esperienza musicale ormai ultradecennale, per la gioia dei loro numerosi fans, vecchi e nuovi. Il concerto del Teatro Auditorium è stato imperdibile per almeno altre due ragioni: è la prima data di un tour che vedrà il gruppo di Montepulciano in giro per gran parte della Penisola per presentare il loro ultimo lavoro, Fantasma, e ha inoltre visto la “partecipazione straordinaria” di un’orchestra sinfonica di quarantotto elementi (solo una parte del tour vedrà coinvolta l’orchestra), che ha valorizzato e arricchito ancora di più le belle canzoni dei Baustelle. Grande musica, quindi, sul palco del Teatro Auditorium, che, insieme al carisma dei membri del gruppo e ai bei giochi di luci e scenografie, ha creato uno spettacolo notevolissimo.
I Baustelle nascono negli anni ’90 nel senese; il gruppo “storico” vede protagonisti Francesco Bianconi (autore delle canzoni e frontman del gruppo, da sempre estimatore dei grandi autori degli anni ’60, da Burt Bacharach a Serge Gainsbourg, da George Brassens a Fabrizio De André), Claudio Brasini e Rachele Rastreghi.[MORE]
Nel 2000 i Baustelle autoproducono il primo album, Il Sussidiario Illustrato della Giovinezza, scritto da Bianconi e arrangiato insieme con la band. Un esordio nato nell’ambito dell’indie rock (col passare degli anni il gruppo avrà modo di smarcare i propri confini musicali da etichette troppo rigide), e particolarmente attento al mondo adolescenziale; in effetti non ci sono altri autori musicali, almeno in Italia, che hanno saputo parlare di questa età tormentata, vitale e incompresa, nei modi e nelle forme dei Baustelle, in questo primo album e poi nei successivi.
La moda del lento, del 2003, riprende i temi del primo album, ampliandoli e accentuandone i caratteri sonori nella direzione di una musica “d’autore”. Il lavoro conferma e aumenta il consenso del gruppo, soprattutto da parte della critica (il pubblico conoscerà soprattutto il bel singolo Arriva lo ye ye); nell’album emerge anche una caratteristica che resterà una costante delle canzoni dei Baustelle, i tanti riferimenti al mondo del cinema.
È con La Malavita che arriva, nel 2005, il successo presso il grande pubblico, disco d’oro anche grazie alla produzione di una major, la Warner Records, e a brani quali Il Corvo Joe, La Guerra è Finita e Un Romantico A Milano. Secondo Bianconi è questo il miglior album del gruppo.
Amen è forse il disco della piena maturità espressiva e ancora grande successo commerciale e critico (il lavoro ha ottenuto anche il Premio Tenco come Miglior Album dell’anno); vi troviamo anche splendidi grandi brani quali Charlie fa surf, Il Liberismo ha i Giorni Contati, Colombo e Baudelaire.
Bianconi è stato anche autore per “conto terzi”, tra gli altri ha scritto per Irene Grandi , Anna Oxa, Syria, Paola Turci; inoltre è opera del gruppo la colonna sonora di Giulia non esce la sera, il bel film diretto da Giuseppe Piccioni nel 2009 con Valeria Golino, che si propone in un bel duetto con Bianconi per il brano Piangi Roma, vincitore del Nastro d'Argento come miglior canzone originale.
Del 2010 è I mistici dell’occidente, dove diventa più marcata la tendenza a sonorità più internazionali, anche perché l’album è prodotto da dall'irlandese Pat McCarthy, già noto produttore di Madonna, U2 e R.E.M., e dallo stesso Bianconi. Tra i pezzi più interessanti ricordiamo I mistici dell’Occidente, Gli Spietati, La canzone della rivoluzione.
Infine è del gennaio del 2013 il loro ultimo lavoro, quello appunto presentato ieri all’interno del campus universitario, le cui registrazioni sono avvenute in parte in Polonia e in parte nella fortezza medicea del borgo di Montepulciano. Il lavoro, il primo in cui lo stesso gruppo assume il ruolo relativo alla direzione artistica, si avvale, inoltre, del contributo di un'orchestra sinfonica, la Film Harmony Orchestra di Breslavia (Polonia). Si tratta probabilmente dell'opera più ambiziosa del gruppo, concepita come un film, con tanto di titoli di testa e di coda. L’uscita dell’album è stata anticipata dal singolo La morte (non esiste più).
L’esibizione dei Baustelle è stata realizzata per ArTau – Arti Assolutamente Urgenti, la rassegna che costituisce la Stagione 2013 del Teatro Auditorium Unical e che si presenta con un cartellone all’insegna della contaminazione fra i generi: teatro, musica e cinema. Tra gli appuntamenti più interessanti segnaliamo, il 20 Marzo, l’Orchestra Roma Sinfonietta nel concerto dal titolo Spartito cinematografico; il ritorno di Lina Wertmuller al teatro con Un allegre fin du siécle (29 Marzo), un’ironica passeggiata fra gli eventi del secolo scorso; il 12 aprile ci sarà un altro volto noto del cinema e teatro italiani, Giuseppe Battiston, con Il precario e il professore e il 23 sarà il turno di Antonio Rezza (che più volte ha presentato i suoi lavori all’Università degli Studi della Calabria) con Fratto _X; è ancora da definire, invece, la data in cui si esibirà Toni Servillo con un recital napoletano.
Il prossimo appuntamento vede protagonista un grande della musica, quel Richard Galliano virtuoso della fisarmonica di fama mondiale, che si esibirà sul palco di Rende l’1 marzo 2013.
Tommaso Spinelli