Ars, si ritorna sulla Finanziaria Ter dopo l'impugnativa di Aronica
Politica Sicilia

Ars, si ritorna sulla Finanziaria Ter dopo l'impugnativa di Aronica

lunedì 11 agosto, 2014

 PALERMO, 11 AGOSTO 2014 – Non è ancora finito il lungo percorso che l’Ars ha dovuto affrontare sulla Finanziaria Ter. Oggi l’Assemblea regionale si riunirà ancora una volta per approvare la manovra senza le parti impugnate dal commissario per lo Stato della Regione siciliana. Il prefetto Carmelo Aronica ha infatti sabato scorso esaminato la finanziaria e presentato un’impugnativa su 21 articoli di questa.

Tra gli articoli più rilevanti bocciati da Aronica ci sono quello sul prelievo delle pensioni, che prevedeva di acquisire un contributo di solidarietà ricavandolo dalle pensioni dei funzionari che hanno pensioni superiori a 50 mila euro; bocciati anche una serie di contributi una serie di contributi previsti per diversi enti, dalle Facoltà teologiche al Banco Alimentare e un comma sui testimoni di giustizia che trattava l’assunzione in Regione anche dei figli dei testimoni.

“Erano fesserie e il commissario ha fatto bene a tagliare – commenta il governatore Crocetta - Molte delle norme impugnate erano nate in aula, ma l'impalcatura ha retto. Per esempio, era normale che il prefetto contestasse il contributo ai lavoratori ex Pirelli. La valutazione dell'impugnativa è complessivamente positiva. Ringrazio Aronica per il suo lavoro”.[MORE]

Dello stesso avviso anche dal presidente della commissione Bilancio dell'Ars, il centrista Nino Dina, e da Giuseppe Picciolo, capogruppo dei Democratici riformisti per la Sicilia. Pesante invece la critica dei coordinatori regionali di Ncd, Francesco Cascio e Giuseppe Castiglione: “L'impugnativa del Commissario dello Stato di ben 21 articoli della finanziaria rappresenta l'ennesimo fallimento di Crocetta e svela la totale incapacità di programmare le risorse e il rilancio dell'occupazione e dello sviluppo, peraltro, in una situazione di gravissima crisi economica, con il bilancio prossimo al default, che non consentirà di provvedere nei prossimi mesi al pagamento degli stipendi''.

Michela Franzone


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