Arriva la tempesta solare! Attenti a eventuali problemi elettronici
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MILANO, 8 Marzo 2012 - Un'eruzione solare potentissima, la più grande mai registrata, sta generando una tempesta che in queste ore sta investendo la Terra e che nei prossimi giorni continuerà a farsi sentire. Uno sciame di particelle proveniente dal Sole, infatti, ha investito stamattina il campo magnetico terreste. È troppo presto, però, secondo gli esperti, per stabilire quanto sarà intensa la tempesta magnetica provocata da questo impatto.[MORE] Dai dati acquisiti dal Centro per le previsioni del tempo spaziale dell'Agenzia americana per l'Atmosfera e gli Oceani (Noaa) sulla base del satellite Ade (Advanced Composition Explorer (Ace), il vento di particelle viaggia alla velocità di 286 chilometri orari.
Gli aerei dovranno prestare attenzione e alcuni satelliti potrebbero andare in tilt per i possibili blackout nelle comunicazioni radio. L'evento, però, sarà particolarmente spettacolare nelle regioni polari dove ci saranno delle spettacolari aurore. Quest'ultime sono visibili anche alle nostre latitudini ma la Luna piena ne rende molto difficile la visioneA dare spettacolo è ancora una volta la macchia AR1429, diventata visibile soltanto da pochi giorni e ripresa durante le sue pirotecniche 'acrobazie' dall'osservatorio Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa.
L'eruzione della notte scorsa è stata così potente da essere classificata come di classe X 5.4. I fenomeni di questo tipo sono quelli più intensi, in grado ti scatenare tempeste magnetiche capaci di provocare il blackout mondiale. Questa eruzione ha determinato un'espulsione di materia dalla corona solare nello spazio: al momento non sembra essere diretta contro la Terra, ma non è escluso che tra l'8 e il 9 marzo colpisca di striscio il nostro campo magnetico, aumentando le turbolenze magnetiche già in corso alle altitudini maggiori a causa dell'attività solare dei giorni scorsi.
La tempesta in atto - più potente di quella del 24 gennaio scorso - è composta di tre fasi. Nella prima, le due eruzioni solari che si sono mosse quasi alla velocità della luce hanno raggiunto la Terra martedì sera; nella seconda, la radiazione solare ha raggiunto il campo magnetico della Terra mercoledì, con possibili conseguenze sul traffico aereo e i satelliti; nella terza la nube di plasma ha raggiunto la Terra giovedì mattina e può interessare le reti elettriche, i satelliti, i Gps più sofisticati.
Questi eventi saranno sempre più frequenti, con un picco che dovrebbe arrivare il prossimo anno a termine del ciclo undicennale della stella principale del nostro sistema.
Stefano Villa