Domiciliari per l'ex vicesindaco di Pavia Ettore Filippi, accusato di corruzione

giovedì 13 marzo, 2014

PAVIA, 13 MARZO 2014- Ettore Filippi, ex vicesindaco di Pavia, e l’imprenditore edile Ciro Manna sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. Le misure cautelari, emesse dal Gip di Pavia, si iscrivono nell’indagine “Punta est”, che ha già portato al sequestro di un cantiere e all’applicazione di diverse misure cautelari ed interdittive.

Ettore Filippi, 71enne, è stato vicesindaco di Pavia, ma il suo nome era già noto negli anni Ottanta. Filippi allora era un agente della Polizia di Stato, ed arrestò l’ex numero uno delle Brigate Rosse Mario Moretti. Insieme all’imprenditore Manna, l’ex vicesindaco ha ricevuto l’ordinanza eseguita nella notte dal Comando Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e che costringe Filippi e Manna ai domiciliari. Sarebbero infatti coinvolti nell’indagine denominata “Punta est”, che nel 2012 ha portato al sequestro di un cantiere di 9mila metri quadrati del valore di 3 milioni di euro, e all’emissione di misure cautelari nei confronti del professor Angelo Bugatti, docente all’Università di Pavia e dell’imprenditore Dario Maestri, tornati nel frattempo in libertà.

Federica Sterza

Nella foto: Ettore Filippi, ex vicesindaco di Pavia

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