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LIVORNO, 31 MAGGIO – Il vice prefetto reggente dell’Isola d’Elba è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza. Insieme a lui è stato portato in carcere un membro della famiglia della ‘ndrangheta che operava in Piemonte, con l’accusa di esser stato il mandante dell’omicidio del Procuratore di Torino Bruno Caccia. [MORE]
Per altre sette persone sono stati esposti gli arresti domiciliari, mentre l’indagine “Vicerè” condotta dal procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco è ancora in corso e vede coinvolte altre trenta persone, accusate a vario titolo, anche di associazione a delinquere, porto abusivo di esplosivi, contrabbando di sigarette , indebita compensazione di debiti tributari tramite fittizie compensazioni e illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcolici. Nel frattempo i finanzieri stanno eseguendo perquisizioni nelle province di Livorno, Torino, Asti, Padova, Ravenna Forlì, Pisa, Pistoia, Campobasso, Napoli, Salerno, Lecce e Brindisi.
Federico De Simone
Fonte immagine: giustizianews24
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