Arrestato il truffatore internazionale che spillò milioni a Costacurta, Baggio e Sebastiano Rossi
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GENOVA, 02 FEBBRAIO 2012- Nel 2009 era stato l’allora Sostituto Procuratore della Repubblica di Genova Franz a spiccare contro di lui un mandato d’arresto per truffa, frode ed altri reati compiuti abusando della credulità altrui al culmine di un’ indagine partita nel capoluogo ligure e che si era estesa in tutt’Italia.
Ieri l’altro sono stati gli agenti della Polizia stradale, sottosezione autostradale, di Imperia a far scattare le manette ai polsi del francese Thierry Nano, nato a Nizza ma residente in Costa Azzurra non molto distante dal confine italo- francese di Ventimiglia. Il cinquantacinquenne transalpino è accusato di aver frodato, con la promessa di investimenti oculati mai effettuati, una miriade di persone, soprattutto cittadini italiani, tra cui i giocatori del Milan “ Billy” Costacurta, Roberto Baggio e Sebastiano Rossi. Si presentava bene nell’alta società meneghina e nei locali della “ Milano da bere” il truffatore francese: sempre elegante e dalle maniere azzimate. Per tale motivo carpì quasi immediatamente la fiducia dei patinati giocatori rosso- neri. [MORE]
Ovviamente degli investimenti promessi nessuna traccia: Nano raccattava i soldi e li versava su conti esteri a lui riconducibili, disponendone a proprio piacimento. In tutto Nano è riuscito a raccattare in maniera fraudolenta ben sei milioni e settecentomila euro prima di sparire dalla circolazione, cioè prima che il giudice Franz emettesse contro di lui il provvedimento restrittivo. Nel pomeriggio di martedì l’insperato colpo di fortuna che ha portato il francese dietro le sbarre del carcere genovese di Marassi. A bordo di un lussuoso Suv della Mercedes ed in compagnia di un altro uomo e di una donna stava percorrendo l’Autofiori tra Savona ed Albenga quando, nell’ambito di uno dei tanti controlli di routine, all’altezza di Pietra Ligure è stato fermato dagli agenti imperiesi competenti per quel tratto di Autostrada.
Nano ha portato ai tutori dell’ordine i suoi documenti personali e quelli dell’autovettura ma qualcosa non ha convinto i poliziotti, forse un certo nervosismo palesato dall’uomo o forse una sottile contraffazione di qualche documento visionato, che quindi hanno ritenuto doveroso compiere più approfonditi accertamenti ed interpellare la banca- dati del Viminale. Il responso ha sorpreso gli stessi poliziotti che così hanno scoperto di avere a che fare con un truffatore matricolato che aveva gabbato illustri vittime e che era ricercato in tutto il territorio nazionale.
Gli agenti lo hanno così arrestato mentre proseguono gli accertamenti sulle persone che lo accompagnavano. In pochi anni quindi il francese, vero e proprio prestigiatore dei tempi moderni è dunque passato dai locali della Milano by- night ,frequentati anche dal “ divin codino” Baggio, ai ben più squallidi “ Raggi” dell’ottocentesco reclusorio genovese di Marassi a pochi passi da quello stadio di cui alcune delle sue vittime ne hanno più volte calcato il manto erboso. Una nemesi totale.
Sergio Bagnoli