Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
AREZZO, 01 LUGLIO- Niente aborti in città: ad Arezzo, da domani, le donne che vorranno interrompere la loro gravidanza, non troveranno medici disposti ad aiutarle. Monica Sgherri il capogruppo Fds-Verdi al Consiglio regionale della Toscana ha affermato in una nota : "Con l'uscita dal servizio dell'ultimo medico 'non obiettore di coscienza', da domani non é più possibile compiere l'interruzione volontaria della gravidanza" all'ospedale di Arezzo".[MORE]
Monica Sgherri, ha annunciato una mozione in merito e la volontà di incontrare urgentemente il direttore generale dell'Asl 8. Il capogruppo dichiara "piena solidarietà e condivisione del presidio che si terrà presso l'ospedale di Arezzo, con il quale si chiede che, anche qui, torni ad essere possibile da parte delle donne interrompere volontariamente la gravidanza, e quindi sia rispettata la legge 194".
La problematica, ha concluso: "Deve essere celermente sanata, in quanto si tratta di rispettare il diritto di quelle donne che si trovano nella condizione di dover scegliere l'interruzione volontaria di gravidanza, diritto sancito per legge".
Anche in Basilicata, le donne lucane molto spesso devono rivolgersi alle regioni limitrofe per l’IVG, a causa del picco di obiezione dei medici della regione. Si accende la polemica su un delicato argomento che vede particolarmente sensibile l’opinione pubblica, con gli inevitabili scontri e le diverse prese di posizione che ne conseguono.
Davide Scaglione