Approvata la riforma delle aree produttive, per Widmann "un cambio radicale"

lunedì 8 luglio, 2013

BOLZANO, 8 LUGLIO 2013 - Con l’approvazione odierna (8 luglio) del Consiglio provinciale la riforma degli insediamenti produttivi elaborata dall’assessore Thomas Widmann può concretizzarsi. "I tempi notevolmente ridotti del nuovo iter introducono un cambio radicale. Questa riforma è il maggiore progetto di riduzione della burocrazia dell’intera legislatura", secondo Widmann.

La riforma relativa alle aree produttive è parte della nuova legge urbanistica provinciale e costituisce un nuovo inizio, perché due elementi centrali della regolamentazione finora vigente - esproprio e assegnazione - vengono eliminati. Pertanto l'insediamento in un'area produttiva non richiederà più anni, bensì solo alcuni mesi. Nella sua riforma l'assessore Widmann vede una cesura netta con la pratica degli ultimi trent'anni e un adeguamento alle esigenze del sito economico e dell'imprenditoria: "Questa riforma è la principale misura di riduzione della burocrazia degli ultimi cinque anni. Con l'abolizione di esproprio e assegnazione accorciamo la procedura di destinazione di un'area di due passaggi macchinosi. Da subito vale il principio della libera disponibilità di superficie."

Come in gran parte dei Paesi del Nordeuropa, la nuova impostazione si basa su tre cardini: PUC, piano di attuazione e concessione edilizia: il PUC definisce dove sorge un'area produttiva, il piano di attuazione denomina l'intervento all'interno della zona produttiva e con la concessione edilizia viene suggellata la sua realizzazione. In futuro il meccanismo dell'esproprio sarà applicato solo in poche e ben definite eccezioni: "Per evitare la frammentazione di un'area e distorsioni nello sviluppo, per gestire meglio superficie di grandi dimensioni o per consentire insediamenti importanti, anche di aziende artigiane", spiega Widmann.

I dettagli della riforma delle zone produttive saranno illustrati dall'assessore Widmann in una conferenza stampa in programma giovedì 18 luglio. [MORE]

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