Applausi al Lirico per la sontuosa e raffinata Tosca di Puccini

sabato 18 ottobre, 2014

CAGLIARI, 18 OTTOBRE 2014 – Il quarto appuntamento della stagione lirica e di balletto del Teatro Lirico di Cagliari è stata la Tosca di Puccini. In scena per nove date, comprese tra venerdì 3 e domenica 12 ottobre, il melodramma in tre atti ha ottenuto un grande consenso di pubblico. L’opera, che oltre alle musiche del compositore lucchese vanta il libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, fece il suo debutto al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio del 1900. [MORE]

Al Lirico cagliaritano, in cui sono stati impiegati gli allestimenti scenici della Fondazione Teatro Regio di Parma, la regia è stata affidata a Joseph Franconi Lee, per vent’anni assistente di Alberto Fassini, regista palermitano a sua volta stretto collaboratore di Luchino Visconti. Ed è proprio l’allestimento voluto da Fassini per la Tosca messa in scena a Bologna nel 1999 ad aver fornito a Franconi Lee una valida fonte d’ispirazione. Prima di tutto, nella scelta dell’impianto scenico, si è optato per una costruzione minimalistica, con il bianco e il nero a dominare quasi costantemente la scena, per poi lasciare il posto a luci più intense e vivaci nei momenti di forte drammaticità. L’impostazione volutamente essenziale non pregiudica certo la riuscita dell’opera, poiché nei tre atti si alternano riferimenti artistici di grande rilievo, scelti con particolare attenzione dal curatore William Orlandi. Nel primo atto, ambientato all’interno di Sant’Andrea della Valle, a Roma, spiccano la volta della chiesa, la statua della Vergine e infine il grande ritratto di Maria Maddalena, al quale sta lavorando il pittore Cavaradossi. La Crocifissione di San Pietro di Guido Reni domina la scena nel secondo atto, ambientato a Palazzo Farnese nello studio del barone Scarpia, il cui bigottismo viene messo in luce grazie alla preziosa collezione di ornamenti sacri che il capo della polizia tiene in bella vista sul tavolo. L’atto conclusivo, invece, si svolge a Castel Sant’Angelo, che viene richiamato grazie alla presenza di una grande figura alata armata di spada collocata al lato della scena.

Molto apprezzato il direttore d’orchestra Gianluigi Gelmetti, dal 2004 Direttore Principale e Artistico della Sidney Symphony Orchestra, così come la protagonista, Floria Tosca, impersonata da Svetla Vassileva (e da Viktoria Yastrebova). La celebre cantante soprano, ardente d’amore per il pittore Mario Cavaradossi (Aquiles Machado e Massimiliano Pisapia), controlla a fatica la forte gelosia che prova per l’artista, ma rimane sempre un esempio di onestà e di profonda fede. Guidata dai suoi sentimenti, lotta per salvare il proprio amato e, quando tutte le sue fatiche, compreso il drammatico omicidio, si dimostrano vane, arriva a sacrificare la sua stessa vita. Cavaradossi, dal canto suo, benché possa sembrare troppo suscettibile al fascino femminile, al punto da dipingere una Maria Maddalena con le sembianze della bella Attaravanti, nutre in realtà un sentimento sincero per Tosca e si rammarica quando, anche se solo per un attimo, teme che la sua donna possa aver ceduto alla corte di Scarpia pur di salvargli la vita. Ed è proprio l’insistente e risoluto barone Scarpia (Claudio Sgura e Leo An) a conquistare, insieme a Tosca, i grandi applausi del pubblico cagliaritano.

Una nota di merito, oltre che all’orchestra e al coro del Lirico di Cagliari e al coro di voci bianche del Conservatorio “G.P. da Palestrina” del capoluogo, va anche ai costumi, in particolare quelli usati da Tosca e da Scarpia, estremamente curati e raffinati.

Il prossimo appuntamento al Lirico di Cagliari è con La Traviata di Giuseppe Verdi, in calendario da venerdì 7 a domenica 16 novembre.

(Foto di Priamo Tolu, fotografo ufficiale del Teatro Lirico di Cagliari)

Vanna Chessa

Argomenti:

Tosca-Puccini-Teatro-Lirico-Cagliari-ottobre-2014