App sulla differenziata: secondo posto per L'Aquila
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L’AQUILA, 29 MAGGIO 2013 – Si aggiudicano il secondo posto, nella classifica nazionale dell’Android University hackaton, gli studenti del dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica dell’Università de L’Aquila, per aver realizzato un’applicazione Android sulla differenziata.
Tutto nasce da un competizione messa in atto da Google Italia, il motore di ricerca, che il 23 e il 24 maggio, ha dato il via ad una “maratona” fra diverse università italiane – Politecnico di Torino, di Milano, delle Marche (che ha vinto), di Bari, l’Università Bicocca di Milano, di Perugia, di Bari, oltre che de L’Aquila – per la realizzazione di un’applicazione per programmi Google.
Nicola Sacco, Daniele Di Pompeo, Igor Di Paolo e Filippo Tirabassi sono i quattro studenti che sono riusciti nella competizione, aggiudicandosi il secondo posto sul podio con l’applicazione “Social Recycle”, un gioco sociale sulla raccolta differenziata; leggendo il codice a barre di un prodotto, infatti, il programma ti consente di scegliere in quale cassonetto buttarlo: se si indovina si guadagna il massimo dei punti, se si sbaglia si perde una buona fetta di punteggio. In tal modo si istaura un processo di social living – opinioni, interazioni, banca dati – fra gli utenti che vi partecipano.
‹‹Abbiamo cercato su internet open data che riguardassero l'associazione tra codici a barre dei prodotti e tipo di rifiuto che questi prodotti producevano e, non avendoli trovati per il territorio italiano, abbiamo creato una banca dati che si popola tramite l'azione dell'utente che associa il codice a barre del prodotto con il tipo di rifiuto e il colore del recipiente in cui deve essere conferito›› così i quattro studenti spiegano il loro progetto dal tema “Open data e partecipazione civile” nato in 24 ore; alla competizione, solo nell’università de L’Aquila, hanno partecipato 50 studenti, per un totale di 13 team.
Erica Benedettelli
[immagine da iljournal.it][MORE]
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