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SAN REMO ( IMPERIA ), 12 GENNAIO 2012 – Sono 7 le misure di custodia cautelare eseguite questa mattina dalla Guardia di Finanza nei confronti di dipendenti della casa di riposo Borea. L’accusa che gli viene mossa è di maltrattamenti nei confronti degli anziani ricoverati nella struttura. [MORE]Tra gli indagati anche la presidente della “ Fondazione Casa di riposo Borea “ , Rosalba Nasi, moglie del senatore Pdl Gabriele Boscetto. Schiaffi, botte, spinte agli anziani ospiti della casa di riposo e ci sarebbero anche due morti sospette su cui si gli inquirenti stanno ulteriormente indagando.
Le indagini, coordinate dalla procura di Sanremo e condotte dai militari della Guardia di Finanza, hanno permesso di porre fine ad una serie di inaudite violenze nei confronti degli anziani ricoverati presso la Borea. Ci sono poi le morti di due donne, risalenti al periodo 2005-2006, che hanno attirato l’attenzione degli investigatori che le hanno definite alquanto sospette. La prima deceduta in seguito ad un ictus dopo un ricovero in ospedale dovuto a gravi ferite alla testa. La seconda deceduta dopo aver ingerito una dose massiccia di farmaci. Su ordine del Gip Maria Grazia Leopardi sono finite in carcere sette persone che lavoravano per la cooperativa Airone. Si tratta di quattro operatori socio sanitari, due infermiere ed infine, agli arresti domiciliari, è finita appunto la presidente della Casa di riposo Rosalba Nasi accusata di non aver denunciato la grave situazione presente all’interno della casa di riposo pur essendone a conoscenza.
In tutto sono 15 gli indagati nell’inchiesta che cerca di far luce sui maltrattamenti subiti dagli anziani ricoverati. Oltre alle sette persone già arrestate sono in corso indagini per accertare le responsabilità di altre otto persone vicine alla struttura. Nella casa di riposo sono intervenuti oggi quattro medici della Asl 1 di Imperia chiamati a verificare le condizioni di salute e di vita in cui si trovano i 42 anziani ospiti. Oltre agli agenti della Guardia di Finanza hanno partecipato al blitz anche carabinieri del Nas di Genova. Si parla di inaudite violenze e condizioni igienico-sanitarie indecenti. Le indagini, partite nel 2011, si sono avvalse di migliaia di ore di intercettazioni ambientali e filmati che hanno documentato gli abusi mettendo in evidenza come venissero maggiormente colpiti i disabili psichici, forse perché più difficili da assistere date le loro condizioni.
Coloro che si occupano delle indagini e gli stessi agenti che sono tutt’ora impegnati nella perquisizione della struttura hanno parlato di violenze inaudite e di filmati raccapriccianti in cui è possibile vedere anziani picchiati ed insultati, legati al letto e abbandonati in condizioni igieniche indecenti. La struttura, informano gli inquirenti, sarà sottoposta anche a controlli fiscali per verificare eventuali violazioni.
Ospizio lager. Così viene oggi definita la casa di riposo Borea a cui tante famiglie avevano lasciato il compito di occuparsi dei propri familiari anziani e che mai avrebbero pensato che fossero sottoposti invece ad ogni tipo di violenza e maltrattamento.
Daniela Dragoni