Antidegrado: tra Piazza Verdi e Via Petroni lo scontro fra movida e residenti

sabato 1 ottobre, 2011

BOLOGNA, 01 OTTOBRE – “Dormire è un diritto, impedirlo è un sopruso”: questa è la frase che troneggia in Via Petroni alta, centro nevralgico della movida bolognese. È ancora tesa la situazione fra i residenti di Via Petroni e gli esercenti, incriminati di promuovere il degrado della via. La situazione era arrivata al culmine il 22 settembre, quando un residente della via non ce l’ha fatta più ed ha chiamato la polizia. [MORE]

Numerose le urla dell’uomo contro i diversi bar, che sono stati minacciati di denuncia: “Vi farò chiudere!” avrebbe tuonato l'uomo. Da lì l’appuntamento, fissato per martedì scorso, del comitato “Stop al degrado” del quartiere San Vitale. A capeggiare il partito dei residenti Milena Nardi, Presidente del quartiere. Da parte della Nardi dei racconti di una situazione vissuta in prima persona: “Non mi sono limitata a visionare filmati e a leggere i report della polizia, ma sono andata direttamente nella via”.

“Secondo me tutta questa concentrazione è dovuta al fatto che ci stanno sfrattando da tutti i posti di Bologna” commenta uno di quei tanti studenti che la sera popolano Via Petroni. Provati anche i proprietari dei vari bar, che hanno commentato così: “e noi cosa dovremmo fare? Anche noi abbiamo un diritto, e si tratta del diritto a lavorare”.

Da diverso tempo sono in atto processi di riqualificazione della zona. Infatti domani verrà inaugurata la nuova Piazza Verdi, finalmente chiusa al traffico. I lavori, iniziati nell’aprile scorso, hanno riqualificato ben 1300 metri quadri di piazza. Tra gli altri provvedimenti anche l’intensificazione della presenza fissa di polizia e carabinieri. Ma le iniziative non finiscono qui, nell’agenda del Comune anche la lotta ai cocci di vetro. Arriva la macchina tritavetro: per ogni bottiglia inserita uno sconto da usufruire presso 7 locali della zona.

Cecilia Andrea Bacci

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