Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 12 GENNAIO 2015 - Nelle ultime settimane alcuni sondaggi la consideravano tra i papabili successori al Colle del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, oramai prossimo alle dimissioni. Emma Bonino, invece, intervenendo quest’oggi in diretta su “Radio Radicale”, ha rivelato di avere un tumore al polmone, rendendo di dominio pubblica la sofferenza personale che sta attraversando.
«Recentemente mi sono sottoposta a dei controlli medici di routine che però hanno evidenziato la presenza di un tumore al polmone sinistro». Parole dette con tono pacato quanto deciso, ma anche tutte di un fiato quasi a non voler mostrare segni di scoramento o a non voler concedere spazi a futili interruzioni.
«Si tratta di una forma localizzata – ha proseguito la Bonino – e ancora asintomatica, ma ciononostante richiederà un trattamento lungo e complesso di chemioterapia che è già stato iniziato e che durerà almeno 6 mesi». L’ex ministro degli Esteri conosce benissimo quali argomenti toccare ed ecco che continua a precisare: «Non sono intenzionata ad interrompere le mie attività perché da una passione politica non ci si può dimettere, però è chiaro che le mie attività dovranno essere organizzate in base alle esigenze mediche cui è necessario dare in questo momento una priorità assoluta, cosa non facile anche per me». Poi un appello ai media: «Vi pregherei di rispettare questa situazione senza mettersi a fare indagini o robe varie».
Fin qui, come detto, Emma Bonino parla con la fermezza ed il coraggio con l’hanno sempre contraddistinta, ma viene sopraffatta dall’emozione quando deve ringraziare coloro i quali le sono stati vicino in questo difficile periodo: «ringrazio gli operatori che anche nei momenti più difficili mi sono stati accanto nel limite delle loro possibilità, in particolare ringrazio Antonella Rampino, Giovanna Casadio, Stefano Folli, Stella Pende, pochissimi altri, oltre che la stampa straniera».[MORE]
Infine, la leader dei radicali ha voluto rivolgere un messaggio: «A tutti coloro che in Italia e altrove affrontano questa o altre prove voglio solamente dire che dobbiamo tutti sforzarci di essere persone e di voler vivere liberi fino alla fine, insomma io non sono il mio tumore e voi neppure siete la vostra malattia, dobbiamo solamente pensare - ha concluso - che siamo persone che affrontano una sfida che è capitata».
(Immagine da lettera43.it)
Giovanni Maria Elia