Anniversario strage di Ustica. Napolitano:"Accertare responsabilità nazionali ed estere"
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USTICA (PA), 27 GIUGNO 2013 - Ricorre oggi il 33° anniversario della Strage di Ustica, disastro aereo avvenuto proprio il 27 giugno del 1980. In quell'occasione l'aereo di linea Douglas DC-9, della compagnia aerea italiana Itavia, proveniente dall'Aeroporto di Bologna e diretto a Palermo, si squarciò in volo scomparendo in mare tra le isole di Ustica e Ponza. Il tragico evento provocò la morte di tutti gli 81 passeggeri.
Sono ancora aperti molti interrogativi sulle cause di questa strage. Negli anni si è parlato di un possibile coinvolgimento internazionale (con l'ipotesi di un missile partito per errore da aerei militari in volo nel quadrante in quella notte), di un problema tecnico ma anche di un attentato terroristico, considerato il fatto che appena un mese dopo avverrà la strage di Bologna, città da cui l'aereo era proprio partito.
Oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato a Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione vittime del disastro, ha dichiarato "Sulla strage di Ustica vanno accertate le responsabilità nazionali ed estere". “La costante dedizione con cui l’Associazione da lei presieduta coltiva la memoria di quella tragica notte e delle innocenti vittime del disastro richiama il dovere di tutte le istituzioni di sostenere le indagini tuttora in corso per accertare responsabilità, nazionali ed internazionali, rimaste coperte da inquietanti opacità e ombre”.
"Sono certo, ha continuato Napolitano, che la celebrazione dell’anniversario attraverso l’installazione artistica collocata nello spazio antistante il "Museo della Memoria" concorrerà anche quest’anno ad accrescere la partecipazione collettiva al ricordo delle vittime e a mantenere vivo, anche sulla base della recente sentenza della Corte di Cassazione, l’impegno delle istituzioni e di tutti i cittadini perchè si onorino i principi di verità e di giustizia. Con questo spirito, esprimo a lei e a tutti i famigliari l’affettuosa vicinanza mia e dell’intero Paese”.
La Cassazione, in sede civile, in una sentenza ha riconosciuto un risarcimento ai parenti delle vittime lo scorso 28 gennaio, sostenendo che fosse "congruamente motivata la tesi del missile".
Katia Portovenero[MORE]
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