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REGGIO CALABRIA - Andrea Leadsom lascia la corsa alla successione di David Cameron, dimessosi dopo il risultato del Referendum sulla Brexit, lasciando solo Theresa May come aspirante alla carica di primo ministro del Regno Unito.
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Ufficialmente, Andrea Leadsom ha detto di non avere "sufficiente sostegno" all'interno del partito ed ha offrerto il suo appoggio alla May, in cambio di un fermo impegno sulla Brexit.
Molti analisti politici, invece, hanno ricollegato la sua decisione di lasciare alle polemiche sorte a seguito dell'intervista rilasciata al Sunday Times, in cui dichiarava che Theresa May era inadatta alla carica di primo ministro poichè non ha avuto figli.
"Brexit vuol dire Brexit e ne faremo un successo" ha detto Theresa May in un discorso trasmesso alla tv. "Non ci sarà alcun tentativo di restare dentro la Ue, non ci sarà alcun tentativo di entravi dalla porta di servizio" ha aggiunto. Theresa May ha poi promesso "cambiamenti" anche in economia, con un'impronta più sociale e spazio ai lavoratori nella governance delle aziende.
Novità anche in casa Labour, dove Angela Eagle ha formalizzato la sua sfida per la leadership del Partito Laburista. Eagle è espressione della frangia di deputati "ribelli" che intendono rovesciare l'attuale segretario Jeremy Corbyn.
Daniele Basili
(immagine da theguardian.com)
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