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PALERMO, 4 AGOSTO 2014 – Continua imperterrita l’ondata di accuse contro il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, e la sua giunta. Stavolta i rimproveri arrivano dal ministro Giampiero D’Alia, presidente nazionale dell’Udc, che ha definito la Finanziaria Ter “pietosa”. L’ex ministro non si è fermato a questo. Chiede un’intesa tra tutta la maggioranza in cui stabilire dieci punti cardine partendo da tre cose principalmente: una legge per la spesa dei fondi europei, una riforma della burocrazia e nuove norme elettorali. E poi conclude: “O facciamo questo patto o andiamo subito a votare”.
Il botte e risposta tra D’Alia e Crocetta dura da giorni. La risposta del governatore alle ultime critiche del ministro è un attacco al lavoro dell’Udc al governo. "L'Udc fa parte del governo, ha assessori in carica che hanno elaborato la manovra, ne hanno discusso per un mese. Non ci può essere improvvisamente un exploit critico subito dopo l'approvazione. Chi sta in maggioranza interviene prima".[MORE]
Poi continua Crocetta rispondendo anche alle critiche che da altre parti gli sono arrivate: “Se poi si vuole fare politica dei doppi forni, governare e fare opposizione, si sappia con chiarezza che io lo ritengo un gioco sleale e chi non ci sta prenda le conseguenti decisioni. Ma non si parli di commissariamento perché se ancora si continuerà a farlo, farò un esposto alla Procura della Repubblica per tentativo di attentato alla Costituzione".
(foto dal sito www.trs98.it)
Michela Franzone