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Roma, 7 marzo 2013 - L’ addio alle tariffe per gli onorari professionali riguarda anche una categoria che finora era sembrata “blindata”: quella dei notai. Anche questi ultimi - ha stabilito proprio giorni fa la Cassazione- non possono avere tariffe professionali prestabilite e obbligatorie per legge.
I giudici della Cassazione hanno quindi dato un’interpretazione più ampia di quella sinora applicata della normativa sulle liberalizzazioni ( cd. Legge Bersani). L’abrogazione delle tariffe si traduce nel rafforzamento della libertà di scelta del cittadino, favorendo la concorrenza.
Ciò vale per tutte le professioni, nessuna esclusa. La stessa Corte di Giustizia Europea già oltre dieci anni fa aveva chiarito che i notai esercitano anch’essi la loro professione in regime di concorrenza . Ciascuno dei notai potrà quindi applicare il prezzo che più ritiene consono all’attività prestata.
Tutto ciò dovrebbe condurre ad un ribasso dei costi per gli atti pubblici stipulati da notai. In teoria. Ma si spera, anche in pratica. [MORE]
Raffaele Basile