Anatolia, ritrovati quattro scheletri risalenti all'epoca bizantina
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SAFRANBOLU (TURCHIA), 26 NOVEMBRE 2013 - Scheletri umani sono stati ritrovati durante gli scavi in corso nella zona di Safranbolu in Anatolia, da parte dei membri del dipartimento di Archeologia dell’Università di Karabuk. “Abbiamo trovato i più antichi abitanti della regione”, ha dichiarato il docente Sahin Yildirim. Gli scavi sono cominciati nel 2011, a 17 metri d’altezza dal tumulo di Goztepe. Le ricerche sono state interrotte più volte, causa fattori atmosferici o mancanza di fondi, ma sono state riprese con 10 operai e 5 studenti di archeologia, sotto la guida dello stesso Yildirim. Durante gli scavi, gli scheletri di due uomini e due donne sono venuti alla luce, da un tumulo che si suppone risalga al quarto secolo.
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Yildirim ha inoltre affermato che il luogo in cui sono rinvenute le ossa risale a circa 2500 anni fa, aggiungendo: “Abbiamo trovato gli scheletri in cima alla collina, ad appena 50 metri di profondità. I primi esami indicano che appartenevano a due uomini e due donne. Stimiamo che la tomba sia di origine bizantina. Al momento, sono stati inviati in laboratorio per ulteriori esami”.
Il docente ha inoltre concluso: “Fortunatamente, un mese fa l’attività archeologica ha ripreso un ritmo regolare, dopo continue interruzioni. Siamo scesi a una profondità di circa 17 metri, ma puntiamo a scavare circa 8-9 metri in più. Speriamo di recuperare ulteriori informazioni sulla storia di Safranbolu. Se le condizioni meteo lo permetteranno, avremo dei risultati in una ventina di giorni”.
Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)