Amministrazione della giustizia 2011, pubblicati i dati della relazione ministeriale
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Roma, 17 gennaio 2012. – In vista della consueta cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario che si terrà il prossimo 26 gennaio in Cassazione alla presenza del Capo dello Stato, il ministro di Giustizia Paola Severino ha depositato oggi alle Camere l’annuale Relazione ministeriale sullo stato di salute dell’amministrazione della Giustizia italiana al termine dell’anno appena trascorso. Il documento, che si compone di ben 286 pagine, esamina gli interventi posti in essere nel corso del 2011 dal Ministero con l’ausilio e il coordinamento del Gabinetto del Ministro, dell’Ufficio Legislativo e dell’Ispettorato generale. [MORE]
La relazione è stata quindi predisposta sulla base dei dati pervenuti da ciascuna delle attività riferibili alle funzioni ministeriali, ed in particolare è stato così individuato che nel corso del 2011 i Ministri hanno richiesto al Consiglio Superiore della Magistratura di disporre la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio di n. 3 magistrati; hanno esercitato l’azione disciplinare nei confronti di 46 magistrati per violazioni dei doveri di diligenza, correttezza, diligenza e laboriosità, relativi a diverse ipotesi di colpa, ricomprensive di gravi ritardi nel deposito di sentenze, di scarcerazioni di detenuti per decorrenza dei termini di fase della custodia cautelare e di altri comportamenti deontologicamente scorretti.
Ulteriormente il documento esamina le attività svolte dall’Ufficio Legislativo, con riguardo alle riforme intervenute nell’ordinamento giuridico sia in materia civile che in materia penale, con particolare riferimento al nuovo Codice Antimafia.
Per quanta riguarda invece la situazione delle carceri, nel corso del 2011 sono state verificate a cura del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria circa 33.296 notizie riguardanti la condizione dei detenuti, di cui circa 1.874 riguardavano aggressioni tra carcerati, 56 suicidi, 930 tentati suicidi, 91 decessi per cause naturali e 5211 gesti di autolesionismo.
In occasione della conferenza stampa il Ministro Severino, dopo aver riportato ulteriori dati emersi dalla relazione (46 milioni di euro spesi dallo Stato per procedimenti penali dovuti a errori giudiziari, parte dei quali sono da imputarsi ai 2.369 processi che in media si tengono ogni anno per ingiusta detenzione finalizzati al risarcimento dei danni) ha quindi aggiunto ulteriori considerazione in ordine alla attuale condizione dei 66.897 detenuti in Italia, spiegando come "salvo poche virtuose eccezioni, essi soffrono modalità di custodia francamente inaccettabili per un Paese come l'Italia".
Il Ministro ha quindi promesso il massimo impegno per alleviare lo stato dei detenuti e nondimeno degli agenti della polizia penitenziaria “che negli stessi luoghi ne condividono la realtà e, spesso, le sofferenze" e garantire un concreto miglioramento delle loro condizioni. Quindi, ha aggiunto "siamo di fronte a un'emergenza che rischia di travolgere il senso stesso della nostra civiltà giuridica, poiché il detenuto e' privato delle libertà soltanto per scontare la sua pena e non può essergli negata la sua dignità di persona umana".
SAVERIO CARISTO