Amministrative 2011 ai blocchi di partenza: curiosando tra le statistiche
Politica Trentino Alto Adige

Amministrative 2011 ai blocchi di partenza: curiosando tra le statistiche

domenica 15 maggio, 2011

Partite stamattina alle 8, con l’apertura dei seggi, le elezioni amministrative 2011 chiameranno al voto entro domani sera alle 22.00 quasi un italiano su cinque, per decidere le sorti di 1315 Comuni e 11 provincie. Un appuntamento importante, il primo per i 113mila diciottenni che stando alle cifre dell’Adn Kronos potranno esprimere per la prima volta le proprie preferenze elettorali.[MORE]


Record della regione con il più alto numero di sfide alla Lombardia, seguita dalla Campania;  la tornata interesserà tra gli altri ben 189 Comuni Commissariati, dalle grandi realtà, come Bologna o Latina, fino al più piccolo Comune italiano al voto, Morterone, paesino in provincia di Lecco dove 31 elettori sceglieranno tra due candidati sindaco e venti consiglieri comunali.


E se a Latina non ci sarà che l’imbarazzo della scelta, con ben 13 pretendenti al titolo di primo cittadino, una situazione decisamente opposta si registrerà nei 51 comuni dove sarà uno solo il concorrente, che per essere eletto dovrà comunque ottenere il 50 per cento più uno dei voti. Solo sei candidati di origine straniera; e Gianpietro Rossi, che nel 1961 si guadagnò il titolo di sindaco più giovane d’Italia, si ricandida a Busto Arsizio con un’esperienza di 83anne che gli varrà stavolta la palma di candidato più anziano.


Grandi protagoniste le liste civiche, presenti nel 62% dei comuni al voto, ben 39 a Salerno; decisamente meno notevoli, invece, le presenze rosa. Secondo uno studio dell’Anci, l’86% dei contendenti sarebbero uomini, e in ben 800 comuni italiani la sfida sarebbe solo al maschile, contro sei piccole realtà dove la vittoria andrà comunque vadano le cose al gentil sesso.


Un occhio, infine, ai protagonisti invisibili di queste frenetiche giornate elettorali: scrutatori, segretari, presidenti di seggio sul cui lavoro l’Italia intera avrà gli occhi puntati nelle prossime ore. Un servizio retribuito con uno stipendio di centocinquanta euro ai presidenti di seggio, onorario fisso forfettario di centoventi per gli altri collaboratori, secondo i dati riportati dall’Ansa.


Simona Peluso
 


Autore
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