Ambulanti: aumentano i banchi al mercato, diminuiscono gli incassi

TORINO, 31 GENNAIO 2012 - Rabbia e delusione. Sono queste le parole che meglio descrivono l’attuale stato d’animo dei tantissimi ambulanti che per vivere, ogni giorno vendono la propria merce sui banchi di Porta Palazzo. Causa del malcontento, il picco toccato dall’incremento delle licenze concesse, che ha notevolmente intensificato il naturale clima di concorrenza presente tra i tutti commercianti. La grande distribuzione poi, si aggiunge come ulteriore peso che incombe sui piccoli dettaglianti.[MORE]

Il mercato più grande d’Europa infatti, oggi ospita quasi seicento bancarelle, dove quotidianamente si accalcano numerosi torinesi.

Ad accusare maggiormente il colpo, i venditori a cui sporadicamente viene consentito l’utilizzo della piazzola mediante un sistema di sorteggio, che pare preferiscano sempre più spesso rifiutare, piuttosto che rimetterci nelle spese.

Il presidente dell'Associazione per la rinascita di Porta Palazzo, Giuseppe Bellia, commenta così l’allarme in corso: «La concessione selvaggia delle licenze non ha dato benefici, anzi – aggiunge - ci sono tanti ambulanti stranieri che vendono gli stessi prodotti e, di conseguenza, intascano poco. Molti preferiscono non presentarsi e così facendo impoveriscono il mercato che una volta era il fiore all'occhiello di tutta l'Europa».

Sebbene il Comune abbia voluto operare in un’ottica di maggiore integrazione per i cittadini stranieri infatti, l’effetto prodotto non ha confermato le aspettative a cui si ambiva e sembra invece, aver accentuato una problematica già sensibilmente diffusa.

Rosa Maria Curci