Ambiente: piante contro inquinamento, studio Eni-Ateneo a Crotone
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Crotone, 18 settembre 2012 - Assorbire l'inquinamento pesante attraverso piante, che possono essere poi smaltite come normali vegetali, riciclate nella biomassa e addirittura separate dal metallo che rientra nel ciclo produttivo. Eni Syndial, che si occupa della bonifica di siti industriali dismessi, ha finanziato uno studio dell'Universita' del Sannio, dedicando un'area del sito industriale di Crotone alla sperimentazione sullo smaltimento dello zinco attraverso acacie ed eucalipti. Su una superifice di 2200 metri quadri sono state coltivate piante delel due specie che in meno di un anno hanno superato i 3 metri di altezza nutrendosi di zinco
"Se consideriamo che l'istruttoria autorizzativa - spiega l'amministratore delegato Syndial Alberto Chiarini - richiede anche fino a 10 anni, i tempi della botanica sono anche inferiori. Purtroppo gli enti autorizzativi guardano con sospetto a queste tecniche innovative". Per Chiarini la ricerca in questo settore andrebbe incentivata. "Si tratta - aggiunge - di sistemi molto meno invasivi dei metodi tradizionali, che comportano anche problemi in fase di smaltimento. I risultati della sperimentazione a Crotone sono molto incoraggianti". Accanto ale tecniche d'intervento tradizionali Syndial ha deciso di sperimentare nuovi sistemi. "I risultati ottenuti finora - spiega Carmine Guarino, docente di botanica all'Universita' del Sannio e coordinatore della ricerca - sono soddisfacenti e puntiamo a una validazione internazionale con test che saranno eseguiti in altri 8 istituti mondiali"[MORE]