Altri 13 condannati come Sakineh: nuove lapidazioni in arrivo
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IRAN - Il diciannove settembre scorso si era diffusa la notizia della possibilità di abolire la pena della lapidazione in Iran. Si parlava ti tempi brevissimi per arrivare ad un voto che modificasse il codice penale. L’ambasciatore iraniano Hossaini, a Roma, aveva infatti dichiarato all’ANSA: “Il nuovo codice penale all’esame del Parlamento non contempla più questa pena. C’è una maggioranza favorevole e siamo a buon punto per l’approvazione.” Purtroppo, oltre a Sakineh, in carcere giacciono altri 13 condannati in attesa di lapidazione. [MORE]
E’ quanto si legge in un dossieri di ‘Nessuno tocchi Caino’. I detenuti sarebbero tre uomini e dieci donne, undici se si include Sakineh, la donna per la quale si è mobilitato tutto l’Occidente. Sakineh era stata condannata alla lapidazione per adulterio, pena modificata poi in impiccagione.
Ma la ferocia delle leggi iraniane sono state più volte comparate al sistema giudiziario degli Stati Uniti, esempio di ipocrisia dell’Occidente, come dichiarato da Mahmoud Ahmadinejad, perché anch’esso prevede la pena di morte, anche sui disabili, come nel caso di Teresa Lewis.