Alluvione Sardegna: Conapo, "potenziare subito Vigili del fuoco"

martedì 19 novembre, 2013

CAGLIARI, 19 NOVEMBRE 2013 - «E' indispensabile dispiegare al massimo tutte le potenzialità di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco attraverso l'invio immediato sull'isola di tutti i presidi necessari per far fronte a questa ennesima emergenza. Chiediamo di inviare in Sardegna tutti i vigili del fuoco residenti in Sardegna che attualmente sono in servizio nelle altre sedi d’ Italia, quale immediato potenziamento del dispositivo di soccorso e di fermare i tagli alle assunzioni che stanno mettendo in ginocchio la prontezza dei soccorsi alle popolazioni».

A chiederlo è il Conapo sindacato autonomo dei vigili del fuoco in una nota inviata al premier Letta ed al presidente della regione Cappellacci ove esprime «vicinanza al dolore delle popolazioni della Sardegna, ai familiari del collega poliziotto deceduto, e a tutti i vigili del fuoco che in queste ore si stanno prodigando per soccorrere i cittadini». [MORE]

«Al governo - spiega Antonio Brizzi leader del sindacato - chiediamo di prendere atto del fatto che sulle isole non è immediato far affluire rinforzi, specie in questi casi ove vengono sospesi voli aerei e vi sono difficoltà e ritardi anche per la navigazione, mentre le necessità delle persone da soccorrere devono invece trovare risposte istantanee e purtroppo questi ritardi hanno il prezzo della vita. Lo abbiamo già più volte segnalato alla politica senza esito, come questa estate per i terribili incendi in Sardegna».

«Oltre al trasferimento immediato di personale residente ?C continua Brizzi - chiediamo al ministro dell’interno Alfano di farsi portavoce di provvedimenti urgenti in Consiglio dei Ministri per assicurare interventi immediati di potenziamento dei vigili del fuoco sulle Isole perché le difficoltà dei collegamenti e la distanza dalla terraferma sono fonte di ritardi incompatibili con il dover salvare vite umane. E ci riferiamo alla Sardegna come anche alle altre isole, specie le isole minori, perché gli abitanti delle Isole non possono essere cittadini di serie B per il Governo, specie con i cambiamenti climatici in atto cui un governo cosciente deve prepararsi. Oppure sarà sempre, purtroppo, il solito ‘chiudere la stalla quando i buoi sono scappati’».

«Questo è il dovere della politica prima che ci siano altri morti » conclude duramente la nota del sindacato Conapo.

Notizia segnalata da Ufficio Stampa Conapo VVF

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