Allerta smog: vertice tra il ministro Galletti, i sindaci e i governatori
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Allerta smog: vertice tra il ministro Galletti, i sindaci e i governatori

mercoledì 30 dicembre, 2015

 ROMA, 30 DICEMBRE 2015 – Si è concluso a Roma il vertice tra il ministro dell'Ambiente Galletti e i rappresentanti di comuni e regioni per affrontare l'emergenza dell'inquinamento. Nel corso dell’incontro (a cui erano presenti, tra gli altri, il presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, il presidente dell'Anci, Piero Fassino, i governatori della Lombardia Roberto Maroni e dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca e il capo della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio), il ministro Galletti ha elencato una serie di misure che i comuni dovranno adottare in caso di sforamento dei livelli per periodi più lunghi di sette giorni: bus gratis, abbassamento dei limiti di velocità di 20 km orari nelle aree urbane, abbassamento di due gradi centigradi delle temperature massime di riscaldamento negli edifici pubblici e privati, limitazione dell'utilizzo della biomassa per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Durante la conferenza stampa finale Galletti ha inoltre assicurato che è da subito disponibile un fondo da 12 milioni di euro per le iniziative dei comuni sul trasporto pubblico locale, la mobilità condivisa e sconti sui mezzi pubblici. [MORE]

Il ministro dell’ambiente ha dichiarato che «la situazione in Italia in termini di emissioni negli ultimi decenni è molto migliorata per quanto riguarda l'anidride carbonica e il particolato. Ma non ci si deve accontentare, il miglioramento dimostra che se facciamo delle cose, i risultati si ottengono. Allora dobbiamo essere spinti a fare altro. Motivo della riunione, è capire cosa fare di altro per implementare le manovre che i comuni e le regioni stanno già facendo».

Intanto a Milano terzo giorno di blocco totale del traffico. Tuttavia il livello di Pm10 non sembra diminuire. Dai dati registrati dalle centraline emerge che anche martedì, secondo giorno di stop alle auto, sono stati superati i livelli di polveri sottili nel capoluogo lombardo. Infatti, nella centralina di Milano Verziere, nel centro della città, il valore registrato ieri è stato di 75 microgrammi per metro cubo, il giorno prima era di 60. Le cose non vanno meglio nell'area dell'hinterland milanese: il record a Busto Arsizio con 138 microgrammi, Arese arriva a 113, Meda 76, Monza 93, Vimercate 98.

Stessa situazione anche a Roma, dove martedì, secondo giorno di targhe alterne, dieci centraline su tredici hanno registrato livelli di pm10 sopra la norma.

Galletti ha spiegato che la strategia si svilupperà sul medio periodo, in un arco temporale di tre anni sul territorio metropolitano. Il ministro ha parlato della nascita del cosiddetto 'comitato di coordinamento ambientale', ovvero una task force tra i sindaci delle città metropolitane e i presidenti di regione, presieduta dal ministro dell'Ambiente, che definirà una serie di misure vincolanti che riguarderanno il controllo e la riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze; il passaggio a un trasporto pubblico a basse emissioni, rinnovando il parco mezzi; la realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente; un miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale e misure di sostegno e sussidio finanziario per l'utenza del trasporto pubblico.

Per il presidente dell'Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni, Bonaccini, è «necessario pensare ad un fondo straordinario per tutto ciò che serve per rottamare le auto più inquinanti, un fondo che dovrà avere una posta certa, a cui le Regioni dovranno contribuire per come potranno fare. Incentivare la sostituzione mezzi è importante per ridurre le emissioni».
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha invece proposto al governo il «coordinamento tra le Regioni della Val Padana», «investimenti sul tpl via ferro» e «incentivi alla rottamazione delle vecchie auto inquinanti».

Anche il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, a margine dell'inaugurazione del tram di Palermo alla stazione Notarbartolo, è intervenuto sull’allerta smog: «Da padre di famiglia, come tutti, sono preoccupato per lo smog. Nella pianura padana c'è stato un netto peggioramento quest'anno . Con oggi Palermo è diventata la decima città d'Italia ad avere il tram. Dobbiamo investire di più sulle infrastrutture, sul ferro, in tutta Europa le auto sono state abbandonate per puntare sul servizio di trasporto pubblico».

Nel frattempo, davanti alla sede del ministero in via Cristoforo Colombo a Roma, si è svolto un flashmob organizzato da Legambiente.
«Un blitz pensato per aumentare il pressing sul Governo, ad oggi grande assente nella lotta all'inquinamento in citta', e per ribadire l'urgenza di affrontare l'emergenza smog con interventi mirati, attraverso una politica concreta e lungimirante e un piano straordinario per la mobilita' urbana», si legge nel comunicato diffuso da Legambiente, il cui vicepresidente, Edoardo Zanchini, e il direttore generale, Stefano Ciafani, hanno incontrato il ministro Galletti al quale presenteranno le 10 proposte per diminuire l'inquinamento.

[foto: tgcom24.mediaset.it]

Antonella Sica


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