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BUDAPEST - Sale nuovamente la tensione nella zona ungherese che pochi giorni fà è stata inondata da un vero e proprio fiume di fanghi tossici. Ora la parete del serbatoio che ha già causato la perdita con il riversamento dei fanghi tossici, rischia di cadere con conseguenze ancora una volta gravissime. A parlarne il premier in persone Viktor Orban, che spiega chiaramente la grave situazione, non volendo dare grandi speranze alla popolazione di Akaya, colpita lunedì dall'inondazione tossica. [MORE]
«Se la diga del serbatoio cede, sono 500.000 metri cubi che verranno sversati». Evacuati nella notte 800 abitanti del villaggio di Kolontar e ricoverati in un centro sportivo e in due scuole. Fatti allontanare anche gli operai che lavoravano sulla pulizia dei luoghi inquinati. Le persone potranno tornare alle proprie case solo dopo il rafforzamento della parete, che è già iniziato con una sorta di diga formata da fango e pietre che completata sarà alta 4/5 metri.